venerdì 23 dicembre 2016

Micettò di patate







Che in realtà è il Gattò di Patate Napoletano rivisto da un altoatesino; però mo che pure Mary,  politicamente collocata all'estrema sinistra del partito comunista nord coreano, ha micettina e posta foto su foto della bestiolina, lo chiamo Micettò così posto anche io su FB un micetto e i consensi si sprecheranno.
Anni che non lo mangiavo, era uno dei pochi cavalli di battaglia di mamma. Il vantaggio di essere nato a Bolzano era all'epoca l'aver vicini e conoscenti di tutta Italia ; quindi cucina veneta innanzitutto, poi tirolese , ma anche e soprattutto regionale italiana in senso ampio. Dalla pugliese alla milanese, dal Manzanarre al Reno.
Non è la versione napoletana verace, è mediata dai miei gusti e dai ricordi di sabati/domeniche sera di gioventù; che poi anche di napoletane ne esistono molte versioni ( quella classica della Francesconi con albumi montati a neve, qualcuno jamais salame, qualcuno mescola insieme , altri fanno a strati diversi, altri ancora mescolano tutto tranne il fiordilatte che mettono nel mezzo).

Questa è come la faccio io


Per stampo da 23-24 cm ( se si vuole un poco alto, altrimenti anche da 26-28)


- 1.5 kg patate buone ( da pelare)
- 3 uova
- 100 gr burro + un pò per ungere lo stampo ( o anche strutto)
- 130 gr scamorza affumicata ( ci andrebbe meglio la provola, ma chi la trova qua... comunque è mezza scamorzina che si trova al supermercato), l'altra mezza andrà bene per la replica)
- 200 gr mozzarella ( fiordilatte insomma)
- 80 gr pecorino romano grattuggiato ( o parmigiano o formaggio vecchio)
- circa 100 gr di latte ( quel che serve per rendere l'impasto morbido, se le patate si lessano in acqua anche meno, se si usa il microonde così o  poco in più)
- 150 gr di salame napoletano oppure di salamino piccante ( io questo che mi piace assai) o di prosciutto cotto o di mortadella
- pepe macinato a gusto
- pane grattuggiato per foderare lo stampo e spolverare la testa del gattò




Pelare , lavare e cuocere le patate se le si fanno al microonde; altrimenti lessage con buccia, poi sbucciare etc etc .


Nel mentre che si lessano si tagliano e grattuggiano  formaggi e salumi ( o prosciutti o etc etc )


Il pezzettone di burro dentro pentola o terrinona dove poi si schiacceranno le patate e si monterà il composto


Mi arraccomando, le patate di schiacciano quando sono belle calde, così il burro si scioglie , si fa meno fatica e perchè di si.  Qualcuno dice di passarle 2 volte, io ho uno schiacciapatate a buchetti piccoli e lo faccio una volta sola.


Dopo qualche bella abattuta, dentro il pecorino/parmigiano e via di braccio

Poi se troppo sodo il latte e si arribatte fino a consistenza desiderata


Quindi uova  e si ribatte



E quindi il resto dei formaggi e salumi e si mescola e basta


Finalmente si imburra ( instrutta) uno stampo sfoderabile e inceve di infarinarlo lo si "inpanegrattuggiatorlo"



Si versa il composto, lo si livella , chi vuole ( e ci va) incide una spirale superficiale con i rebbi di una forchetta, qualche fiocchetto di burro e via in forno a 180 gradi  per na mezzorata o almeno fin quando la parte sopra prende colore



Eccolo, si può mangiare anche subito, ma se non si aspetta una altra mezzorata lasciandolo dentro il forno a rassodare, diventa una impresa tagliarlo e lo si potrà mangiare solo al cucchiaio.

Meglio lasciarlo in forno anche di più, è buono tiepido e rassodato, è sublime riscaldato brevemente il giorno dopo , in congelatore ci sta come un papa. Ecco