lunedì 11 luglio 2016

Tappa 19 : Sarmizegetusa -Timisoara

Oggi ultima tappa in bici, domani in giro a piedi per Timisoara senza macchina fotografica ( al più userò il cellulare) per vedermi la città, anche se un giro lo ho già fatto stasera.
Sveglia presto e senza colazione che la davano dopo le 8 ; aria bella fresca , una salita con qualche strappo fino ad arrivare a 700 metri e poi discesa lenta ma inesorabile per un bel pò di km. Da aver freddo ai ditini che pedalo in sandali se posso.
Traffico presente ma temevo peggio , il bordo strada è veramente risicato , ma almeno non ci sono grosse buche o pieghe dell'asfalto. Tutto il percorso dei primi 25 km in mezzo ad alberi e verde; le basse montagne ai lati man mano diventano colline e la valle si allarga distendendosi verso la pianura.

Finita la discesa dovrò prendere le statalone, una mi sa che sarà con molto traffico, l'altra spero proprio di no visto che è la vecchia strada che porta a Timisoara.

Però come raccordo tra le 2 non vogliamoci toglierci lo sfizio dell'ultimo sterrato ? Non credo mi mancherà molto, oggi non era nemmeno kattivo a parte qualche pezzetto, vantaggio è che mi ha fato sparagnare qualche km ed un pò di intossicazione .
Che poi è brutto sulla statale che devi guardare solo davanti a te e stare concentrato; invece sullo sterrato puoi anche distrarti e prendere delle legnate sulla forcella ( e di rimbalzo sulle chiappe), ma almeno non corri il rischio che un camion dietro faccia cicloragout.  

 Dopo mezzogiorno il caldo si fa giaguaro; quindi soste ogni 10 km per bere qualcosa; il dramma è che è oramai pianura e con pochi alberi, quindi tocca aspettare qualche paesello o cittadina.
Questa è una casa di una cittadina dove mi son fermato a prendere un bottiglione di acqua fresca, Lugoj. Mando messaggio alla mia social media manager  Kosta che mi rende wikiedotto che questa è la citta natale di Bela Lugosi, indimenticabbile  dracula classico. A volte il caso...


Ecco, dopo Logoj la strada è praticamente sempre così: si riesce a vedere la curvatura terrestre. E uno non può nemmeno darsi un obiettivo tipo : dodici curve a sinistra e mi fermo a bere/fumare/mangiare; tocca di darsi obiettivi temporali o di km. Anche per non addormentarsi . Figurarsi che per tener la mente impegnata, oltre che fissare la strada per evitare incidenti, ho fatto il ripasso di password e codici di accesso. Non avevo memoria di una di quelle di lavoro, alla prima sosta ci ho mandato messaggio per resettarmela al kollega biondino ( si fa per dire) Maurigno.



Per fortuna qualche perla paesagistica mi è venuta in soccorso : un signor cancello




Delocalizzazione













 Salto quantistico ed eccomi in giro per Timisoara; 3 foto le ho fatte, ma giusto 3. In giro è pieno di giovani : ragazze tirate o sul zoccolato, ragazzi tirati o sul tamarro. Globalizzazione raggiunta.







 E un bel palazzo di quelli che piacciono a me lo ho beccato anche stasera



In giro per il centro è pieno di opere ed installazioni; qualcuna molto bella ( leggasi che mi piace) , eccone una.









Ecco, per sto giro basta qui; arrivato a casa un bel riassuntone compreso il viaggio della speranza in pulmann; che già prima di cercare stanza , ho cercato la stazione dei bus da dove partirò sia per vedere dove era , sia per chiedere informazioni. Ora , io sapevo che dovevo partire alle 15, la tipa invece mi dice che devo essere li alle 15 per fare tutto quanto ( biglietto con posto stampato, pesa verifica e carica bagagli etc etc ). Esticazzi, tanto albergo lo dovrò lasciare per le 12, poi andare li in bici e trasformare la bici in bagaglio e finire di sudare in tempo per montare sul pulman. Altro che le 15.

Concludo in bellezza con 150 km  e quindi in tutto 1900 km e 9800 m di ascesa. Bire, acqua, bibite meglio che non le conto che mi vien fuori na giornata della cascata delle marmore.

km ascesa
151 418




domenica 10 luglio 2016

Tappa 18 : Deva - Sarmizegetusa

Oggi minitappa per rendre più vicina Timisoara, per visitare gli scavi di Ulpia Traiana , per godermi ancora un pò le colline e il "fuori strada".
Soliti riti mattutini, stamattina ho provato colazione alternativa con i salumi : mai più. Burp continui fino al primo pomeriggio, ma una volta la dovevo pur provare.


Appena uscito dalla città si comincia a salire; salite subito secche da 10% a gambe fredde e salami nella panza. Poi però finalmente spazi aperti .

Su e giù, spazi aperti e campi, ma poi discesa e acciaieria con sullo sfondo o le colline del materiale di scarto o addirittura forse le miniere a cielo aperto che siano in zona monti Apuseni , sfruttati fin dagli antichi romani


E qui il tristo mietitore usa anche lui la bicicletta; non so se si vedrà bene la falce "da viaggio" con lama ripiegabbile, ma è lei.




E queste merviglie non erano citate in nessuna guida
Mai viste prima, tutte concentrate in un paesello , o sono dinastie di lattonieri che si sfidano a duello o non so che altro. Tante foto , ma meritavano lo stupore con cui le ho fatte ?







E di nuovo spazi aperti . Ed era pure pieno di griglianti , radunati soto gli alberi e già alle 10 pasate si sentiva il profumo della legna o della carbonella. Poco dopo anchedella sarcicia.
A qualch km da Sarmizagetusa ho incontrato un cicloamante; non ho capito il nome pur avendoglielo richiesto. Comunque tetesco di Germania, in aereo fino a Belgrado e da li Timisoara , poi Bucarest, quindi Istanbul; carico come un mulo della Tridentina , dorme in tenda o in camere in affitto. Fin qui ha fatto strade abbastanza principali, poi vorrebbe fare le secondarie e allora gli ho fatto vedere qualche foto e consigliato di stare mooolto attento ai tratti in campagna., sperin ben per lui.



Arrivato ad Ulpia Traiana, cerco la camera , doccia, e poi via agli scavi. Che dopo aver visto Pompei ed Ercolano, aver vissuto mesi a Roma so che saranno  una  delusione, ma la tentazione è sempre grande ed io cedo.





Ecco, qui stavo per commettere peccato e anche reato; ho una passione smodata per le terme, qui stavano scavando appunto una zona e ci stavano ancora le torrette di mattoni esagonali o rotondi che usavano i roimani per fare il pavimento rialzato da scaldare sotto. Ce ne stavano un cumulo di questi mattoni ed ho avuto tentazione maxima di prenderne uno.  Eccon , confessata l'intenzione di peccato che però non ho commesso.







L avisita sia pur con calma , in poco meno di 2 ore era finita. E allora mi son concesso il pasto unico della giornata prima del previsto. Finalmente ho assaggiato i sarmale  ( involtini di verza con dentro riso e carne)  e sopratutto i papanasi con la smantana e la compposta di mirtilli ( tipo le brioche con il tuppo, ma fritte; la smantana mi sa che è più simile al mascarpone che alla panna acida). e 2 bire che i sali se ne sono ndati via lo stesso nonostante i pochi km.
Di ieri ho dimenticato 2 cose : una piacevole è che ho magnato oltre ad una insalata anche la tochitura, che è uno stufato a base di maiale, ma con dentro funghi, salsiccette,  pancetta, funghi, tutto a pezzeti piccoli e su letto di mamaliga ( polenta) , formaggio gratuggiato sopra e un ovetto all'occhio di bue come rinforzino. No male .
La seconda, e NON capisco come ho fatto a dimenticarla,  è che al museo ieri mi han chiesto se il biglietto lo volevo pensionato o adulto. A parte il dramma interiore di scoprire che sembro proprio tanto vecchio ( senza tanto già lo sono) , ma il pensare ancora a quanti anni tocca di faticare per, forse, arrivare alla pensione mi ha distrutto.

Vabbuò, domani ultimo giorno a pedali a parte un giretto per Timisoara alla ricerca della stazione dei pulmann e commissioni varie; domani tappona da oltre 150 km. Già oggi caldo e sono a 500 metri, domani in pianura saran sui 38 ma tocca andare. Sveglia prestone, salita iniziale e poi un bel pò di discesa prima della calura.
E dimmi te se un pensionato si deve anche metter a fare ste robe alla sua età...

km ascesa
57 703







sabato 9 luglio 2016

Tappa 17 : Aiud - Deva

Dopo la bella giornata di ieri, oggi tutta statale approfittando del traffico meno fetente del sabato. Un trasferimento senza gusto, ma capita anche quello. Meta di oggi Deva per avvicinarmi a Timisoara, ma per vedere quello che par sia il secondo museo  su Daci e Romani di Romania.





Questo è stato mediamente il panorama odierno. Tutto intorno colline ma tocca la statale se voglio arrivare in tempo per fare una visita decente.


Passo per Alba Iulia, anche lei famosa come Palmanova pr la cittadella fortificata a stella; è giusto un pelin più grande però e la cittadella ne è solo una piccola parte. Non faccio nemmeno foto tranne a questa, a'Lupa . Comunque è  più bella di Palmanova

Dopo un centinaio di km arrivo a Deva; sopra la cittadina ci sta la rocca con la scritta a mo di Holliwood. Pacchianella, ma insomma male non sta


Il museo sarà anche il secondo di Romania., ma è come se facessimo gara Nibali and me; anche io sarei secondo....

Qualche pezzi di pregio comunque ci stava, ad esempio questi menhir



Proietti romani









Le 2 sale pregiate, con ori, ornamenti, monete dacie e romane non era fotografabile ( e controllavano). Pezzo più pregiato una matrice in bronzo per decori di lamine metalliche; molto molto bella e prima volta che ne vedo una. Belli e completi i pannelli informativi in questa zona, nelle altre liberamente fotografabili solo in rumeno . Nelle altre zone però ci stava un potpourri tra quadracci, mobili 18° secolo, tristissimi animali impagliati, qualche bel fossile ed una sola saletta dedicata a reperti daci tra cui un frammento delle loro spade ricurve. All'esterno la parte lapidaria che abitando vicino ad Aquileia mi è parsa miiiisera...
Insomma non valeva la pena il viaggio fatto apposta, ma dovendoci passare va bene così.


 La cittadina in se non offre molte bellezze architettoniche; mi ha colpito la statua di Traiano che in fin dei conti ha invaso la Dacia, a Decebalo è invece dedicato il viale principale della città.



Matrimonio in corso e foto nel parchetto. Non son riuscito a fotografare i vestiti credo delle testimoni/amiche/damigelle , ma le mise valevano la pena
E insomma da giornata così così,  domani si punta ad Ulpia Traiana Sarmizegetusa, vecchia capitale di una delle 3 Dacie e sede del castrum di Traiano.



km ascesa
104 311



 



venerdì 8 luglio 2016

Tappa 16 b: Cluj Napoca - Aiud

Stasera stare ad Alba Iulia ma l'ho mancata di poco e non me ne dispiaccio. Sono un 25 km prima ad Aiud, come cittadine niente di tale, ma ci son capitato ed ho trovato da mangiare e dormire quando ero stanco, quindi è belisssima con 3 s.


Gionata splendida, cielo azzurro e alla mattina bello fresco. Cluj Napocaè incastrata in mezzo alle colline , autostrada  e statale passano per la valle e ci sta veramemnte molto traffico; quindi ieri sera preparo un piano per passare dalle coliine intorno, scavalcarle ed andare verso Alba Iulia.
E salita immediata sarà, su e giù fino agli ultimi 30 km fetenti che racconto dppo. Però che bel vedere il alto, tutto verde.







Non male al posto di costrizioni strambe per evitare che la gente parcheggi no ?

Poco dopo essere uscito dalla città ( che è sempre la terza cità rumana)  il silenzio, qualche macchina o camion e sterrati pedalabili. Qualche tratto di asfalto buono, qualcuno a pezzi, ma insomma si stava de dio. Su e giù, colline, campi coltivati ed a maggese .



Qualche piccola sosta per bere o rifiatare che le salite su sterrato son sempre un pelo più dure, un pò di cazzeggio su internette che tanto fino all'11 è tutto pagato a forfait


Un paio di paesetti minuscoli li passo anche  , ma il mondo lo si vede da lontano e i rumori son sempre meno fastidiosi.. Incrocio anche un bambi, io mi fermo, lui si ferma, io estraggo la macchina fotografica  e lui si eclissa zompettando allegramente in mezzo a questo campo; speravo di beccarlo almeno in un salto, ma niente da fare.


Non avevo fatto fino ad oggi foto ai 4x4 ecologici tradizionali; ne girano parecchi, una buona parte guidati da rom. Ma non solo da loro, ce ne stanno ovunque ed ovunque , nelle citadine più grosse o all'ingresso delle statali ci stanno segnali di divieto di accesso appunto per carri con cavallo. Però quelle volte che ho preso statale con a fianco sterrato, si vedevano eccome i segni delle zoccolate... 


A Turda ho fato un apiccola deviazione per andare a vedere il sito di un castrum romano . Aò, mica cazzi, a quinta legio m a c e d o n i c a!


E nel castrum pure le terme  belle grandi.


Ahimè giustamente è rimasto poco dopo 1900 annetti, però il sito pur esendo accerchiato da case e casette ed è rimasto sgombro ( tranne un frutteto a nord). E la città si è sviluppata tutta intorno a questa altura occupata dal castrum. Poca roba rimasta in piedi , ma mi ha emozionato.


Altra cosa che non avevo mai fotografato ( che ci stava sempre  gente e non mi va di rompere le scatole) sono i tubi di gronda quando ci stanno i fossi, mica li interrano o altre soluzioni tennologgiche , sparano direttamente nel fosso e dall'alto. Deve essere uno spettacolo quando piove di brutto!




Ecco, in queste foto la parte più bella della giornata; tra le colline ed in mezzo ai prati. Fatica mica da poco, ma na meravegia. A volte il sentiero era ben tracciato, poi diventava tutto infossato dalle ruote dei trattori, poi solo una traccia visibile solo per l'erba di colore diverso o piegata. Valeva decisamente la pena ogni stilla di sudore.

Poi un bel pò dopo e tornando in piano è diventato tutto più rognoso; Gli sterrati son diventati rognosi ed insignificanti come al solito; vicino ai campi i solchi dei trattori pieni di fango e quindi scendi e taglia in mezzo al campo di mais o altro; poi il tratturo franato e quindi torna indietro fino al ponte precedente per traversare il fiume e perdi tempo e rifai km all'indetro ( riscendendo dalla bici etc per rievitare le paludi infide).
E allora poco dopo le 18 mi son detto che per oggi basta; per 3/4 il percorso è stato bellissimo e adesso arrivare tardi ad Alba Iulia che senso ha ? Ho fame ? SI Per oggi anche basta ? SI
Ho visto un cartello di Pensiune Melinda e seguendolo pian piano ci son arrivato. Pulito , economico, fora dai ball, ci si mangia pure  ( carnazza, carnazza, carnazza, maldito est ) e quindi vai di coppa di porco grigliata, patatelle, insalata mista e du bire ( timisoreana) . 2 fette piccole di pane che sono a dieta.

Domani passerò per Alba Iulia e poi via di corsa a Deva , stavolta poche deviazioni che vorrei vedere il museo a Deva. E domani nente colazione, che la cucina apre alle 8 alla pensiune e quindi un caffè ( e magari anche una cioccolatona con le nocciole che mi sorrideva stasera al bar) e via.


km ascesa
108 1011