giovedì 30 giugno 2016

Tappa 8 : Novi Sad - Secenj



Oggi doveva essere giornatona hic sunt leones & prima volta in Romania. Invece è stata ecce du cocones & altra notte in Serbia.
Partito non presto come al solito e finchè non esaurisco o le diottrie o i libri caricati sul kobo.
Come ogni volta che esco in bici da una grande città capisco e comprendo i concetti di orizzonte degli eventi e pozzo gravitazionale; è sempre una faticaccia, con navigatore o senza ;. Il navigatore aiuta ma ti manda dove vuole lui e in bici sticazzi che glielo permetto; senza, ti devi fidare dei cartelli che son fatti SOLO per il traffico a motore e ti mandano per la grande circolazione. E allora percorso di massima e poi mappa, guardando con un occhio la mappa, con l'altro semafori e incroci, con l'altro i pedoni e con l'altro ancora le regine ed i fanti.
Però alla fine ero finito su una stradaccia piena di camion e il bordo strada era decisamente rovinato; per non fare ereditare troppo presto i nipotastri ho deciso per una deviazione che all'inizio è stata buona ( asfalto decente in mezzo ai campi), dopo un 7 km è diventata sterrata ancora buona, poi sempre peggio finchè non sono capitato dentro 2 avvallamenti pieni di acqua. Tornare indietro no, troppi km  troppo tempo giusto ? E poi che uomo sarei ? Bigolo ? Yesaiem.
Il primo avvallamento andato alla grandona, il secondo , distante, era formato da un mix di argilla, bostik, millechiodi; il brodo primordiale della Fassa-Bortolo,
Qundi mi si è praticamente inchiodata la bici; sulla ruota dietro ho mezzo parafango e il fango ha fatto presa immediatamente tra tasselli e parafango; ruote impantanate e quindi i cantilever ridotti a 2 blocchi unici con le ruote. Catena ben bene impastata etc etc .
Parolacce ? Nemmeno una  o quasi, mi son dato del mona sull'aria di nano nano .
A quel punto ho scaricato le borse e pucciato la bici nell'acqua per tirare via almeno una parte dell'immondo blob . Qualcosa ha fatto, ma poi ho tirato fuori dalla borsa la preziosa acqua di riserva ( nell'altra avevo i sali e figurati se dopo non mi facevano da catalizzatore )  ed ho battezzato la bici per riuscire ad andare avanti ; aiutandomi con erba e rametti ho tolto un po' roba che naturalmente si è attaccata a me.
Almeno non ero troppo distante dalla statale, in meno di 2 km la ho raggiunta con la bici al fianco; taca il navigateur per vedere se ci stava un benzinaio vicino . Botta di culo sarebbe stato un autolavaggio e per penitenza sarei rimasto in sella anche in uno di quelli automatici . Però dai, il benzinaio non era nemmeno troppo distante, in altra mezzorata lo ho raggiunto; ma non aveva nè la pompa nè intenzione di darmi un secchio di acqua. E allora ho preso l'acqua più economica che aveva, mi son piazzato in un prato all'ombra di un albero e a piccoli pezzi ho lavato sommariamente la bici e bene invece trasmissione e freni ( e cerchi interni);7 litri di acqua , ma poi ho sacrificato un altra bottiglia da 1.5 ed il resto me la son bevuta.
Aspettato una mezzoretta che scolassero catena & C e poi una bella oliata e una generosa spruzzata qui e la di wd40. Però oramai era decisamente tardi per arrvare in Romania e quindi via per quanto si può e riesce per portarsi più in la possibile.
Avevo segnato questo paesello dopve mi son fermato perchè ci stava uno dei pochi posti per dormire della zona . Non lo ho fatto per tutte le tappe, anzi; almeno in una cosa son stato bravetto oggi.
Hotel economico e del giurassico titino, ma va ben tutto.            
Questa era la parte del perchè non sono arrivato in Romania, la parte dumaromes invece è rivolta alla voivodina ( almeno a questa parte, ma anche alla parte che va verso Pancevo) . NA PALLA TOTALE, MAI PIU'.

Vedi foto sotto






 Finalmente qualcosa di diverso



Un qualsiasi momento X della giornata 




X + epsilon ( con epsilon naturalmente grande a piacere)





X - epsilon



X + Yquadro - delta etc etc











E ancora finalmente qualcosa di diverso



Qui non si arriva più , ma se domani non faccio grosse monate forse forse...

km ascesa
100 119
 












mercoledì 29 giugno 2016

Tappa 7 : Ilok - Novi Sad


Eccivolevo venire da 3 anni e finalmente ce l'ho fatta. Starci tanto di più di mezza giornata magari anche no, a meno che non sia in corso il festival di musica che inizierà tra pochi giorni.
Mi ha un pò deluso la forteza di Petrovaradin che la domina  dall'altra parte del Danubio; vero che non sono andato al museo che si stava troppo bene all'aria aperta ( 34 gradi ma ventilatiu e piacevoli anche se poi cercavo l'ombra).
Era un bel pò che non camminavo tanto; il mignolino mo sta bene , le scarpe riesco a rimetterle e quindi si ricomincerà. Oggi però fatica, vero che ho camminato con solo 1 sosta per 6 ore; e non con camminata turistica che proprio non mi viene .
Mi ha stancato di più il traffico presente intenso e continuo tranne nella zona pedonale centrale e dentro la fortezza. Non mi piace, mai piaciuto, vivo in un ameno paesello, il traffico che affronto al più è quello di Udine ( sic...) e poi è oramai da un pò di giorni che frequento strade solo a tratti trafficate, il rumore è quello del vento o delle madonne che tiro al vento contrario.
Comunue giornata di relax in fin dei conti; partito con mooolta tranquillità. Stamattina colazione ottima e con anche una caraffetta di acqua fresca e sambuco che mi sembrava di essere a casa , poi una salitina da nulla e poi discesa fino ad arrivare al ponte sul danubio con confine a metà ponte e dogane ai 2 estremi. Incontrato pello alla caparezza carico come un somaro.: lo ho aspettato all'incrocio per fare 2 chiacchiere, mi ha solo guardato, alzato il capo e tirato dritto. Pfui, dopo 3 minuti l'ho passato in allegria e fanculo anche il cicloviaggiatore.
Poi dopo una 20ina di km mi son fermato per il rito : il caffè alla turca . Che ci vuol pazienza e rispetto se non vuoi sputacchiare per 20 minuti le polveri che son pegio dei semi di lampone tra i denti..
UN altro paio di soste al volo giusto per bere e quindi a Novi Sad. Trovata subito la soba ( mi chiedono di chiarire : soba = zimmer = camera = cazara prossimamemte in Romania) , piazzato, lavato, stiracchiato e poi uscito per la camminatina.
Però atroce delusione : ieri sera via uazap ho chiesto all'amico Luciano ( Lo Spesso)  e tramite lui alla moglie Milica consigli su che cosa cercare per la cena perfetta . Mi hanno detto di cercare Bagnalusky Cevap  oppure Leskovac rostilj: noiet , camminato un acsasino ma trovato nulla. Alla fine di tanto camminare ho trovato però un Sarajevski Cevap e mi ci son fiondato. Anche perchè mi stavo autodigerendo. Però niet punjena pljeskavica e niet karadgiorgeva. UFFA!
Mi son pappato una insalata serva ( pomodoro, cetrioli, cipolla e peperoni) , 10 civa racchiusi nel loro scrigno di pane ( somun) appena fatto e imbibito dal loro grazioso succo , una sazia cucchiaiata di kaimak, 2 Jelen belle fresche.
Ed ho capito di essere oramai al tramonto : non ho ceduto alla offerta di Mesano meso (
scrivo esattamente cosa ci stava scritto, ai curiosi la ricerca di cosa è) : 10 cevap, 250 gr kobasica, 1 pljeskavica, pilece belo, dimljeni batak. 1 kg di carnazza diciamo...
Obiettivamente non fossi stato solo avrei cercato di impietosire l'ignaro commensale dicendo che era tutta roba leggera , priva di colesteroplo e grassi stratapolinsaturi. Da solo oramai so come va a finire, maldita saggezza..
Nota di folklore : fino a  stamattina le poche parole di serbo croato (mescolate allo sloveno) che dicevo mi capivano tutti. Oggi niente da fare. Ho chiesto un radler, grejp radler e mi hanno portato una spremuta di pompelmo. Poi ho chiesto stasera una eno veliko pivo e mi stavano portando dell'acqua. Fin da bambino mi ha sempre lasciato perplesso che passare una linea immaginaria sconvolgesse così tanto il modo di parlare.

 a seguire le medie e  un pò di fotine di particolari di Novi Sad; domani si traversa la teribbile voivodina, piatta , battuta dal sole fino a Timisoara. A meno che per strada non mi trovo un posto da karadgiorgeva coi controcosi e allora non so più bene dove arriverò

km ascesa
43 92

















Aggiungi didascalia












martedì 28 giugno 2016

Tappa 6 : Slavonski Brod - Ilok


Stamattona me la son presa calma,  tanto i 170 e rotti km fino a Novi Sad non avevo voglia di farli e poi quest'anno va così, tappe troppo lunghe no grazie. E poi volevo vedermi con calma il piccolo museo di Mestrovic; e poi lo ammetto ieri sera avevo quasi finito il secondo libro della tetralogia ( amica geniale) di Elena Ferrante; e stamattina poi non mi ha soddisfato la fine ed ho cominciato il terzo. Dio strabenedica l'inventore degli ebook reader che mi consente di andare in giro in bici senza carrello, pur preferendo feticisticamente la carta.

Alla fine mi son deciso a partire perfino prima delle 9; esco dal sobodromo , parcheggio fuori la bici per dare una occhiata rapida alla bici ( troppo rapida...) e con sprezzo del pericolo ( di grattare la vernice) parcheggio a fianco di 2 Gold Wing. Ammazza se so grosse! Continuo però a non capire sti mezzi, grandi , ingombranti, costosetti, pesanti, che non ci carichi nemmeno na damigiana da 54. Insomma preferisco la mia bici e il "vorreiesserefurgone" che uso quando ho bisogno di un mezzo a motore.





Mattinata fresca, sole a tratti, nuvole anche scure ma in allontanamento.  A parte il vento contro la giornata ideale per pedalare. Poco traffico , strada larga , un buon caffè dopo 1 oretta ed arrivo finalmente di nuovo davanti al museo bello bello . Chiuso. Ed avevo controllato orari e giorni di apertura prima di partire e un paio di giorni fa. La robetta bianca che si vede è l'avviso di credo una raccomandata  o equivalente. Ho aspettato fiducioso una mezzora ( saran andati a farsi un caffettino) , ho chiesto all afarmacia dietro l'angolo se sapevano, ma niente. Anche sto giro saltata la vistita e non so se e quando ci ripasserò, pazienza. Grrrr



Purtroppo il paesaggio è sempre monotono.

Ma per fortuna che ogni tanto compaiono questi cattura attenzione. In macchina/moto uno se li perderebbe  irrimediabilmente, la fatica della bici è ampiamente ripagata anche da sti cosi qui.
Sembra o non sembra in pieno Yuppidu Yuppidu Yuppidu ??








Sono in Slavonia giusto ? E il famoso rovere di Slavonia? Eccolo!
Insieme ad acacie ed ltri alberi, ma la maggior parte proprio roveri


Questi nvece non sospettavo : enormi piantagioni di noccioli.

Poco dopo questa foto mi son bloccato in mezzo ad una salita. Stavo percorrendo una variante, segnata come percorso cicloturistico panoramico, e su una salitina da 8% cambiando mi si è bloccata la catena. Scendo e non capisco, catena oliata ieri, ben che dovrei riregistrare la sincronia del cambio dietro che in alto tende a scantonare , ma che è ?
Arrivo in cima a piedi, ci sta in paesello e mi piazzo su una panchina a guardare un pò che è successo.
Mi son perso senza accorgermne ( e avrei dovuto almeno durante il ontrollo quotidiano...) 2 viti su 4 che tengono insieme parte della guarnitura. Le altre 2 sono una fissacchiata, l'altra li li per perdersi. Mi smerdazzo per bene mani e pure un polpaccio per recuperare almeno la situazione, fissare le 2 rimanenti e recuperare i dadi passanti che per fortuna sono rimasti nel passante tra le corone . E mo ?  Pian piano senza spingere ( come non avessi fatto altro tutto il giorno con il vento contro...) arrivo fino a Vukovar per cercare un negozio di bici . Gira e chiedi alla fine lo trovo.E' quella casa gialla diciamo di fronte all'ex torre dell'aquedotto tristemente famosa. Dentro ci son 2 ragazzi giovani e sgaggi; uno mi dice niente da fare che non hanno, dovrei tornare fino a Vinkovci da dovce son passato prima . Perso per perso decido di rischiare fino a Novi  Sad che almno è città città; l'altro però mi dice di portare la bici nel retrobottega e tira fuori delle vitone acconce, però dice ( ci paimao in mezzo inglese e mezzo a gesti) che ci vorrebbero i dadi passanti giusti. E per fortuna li ho recuperati! Mi fissa il tutto, decido che almeno 2 birre ce le lascio pagate e da domani si controlla TUTTO della bici. Non mi era mai successo che si mollassero quelle viti, adesso lo so.  nel kit del perfetto cicloturista al ritorno comprerò anche un paio di viti. E meno male che me ne erano rimaste , anche se mollate , due. Se ne avessi persa ancora 1 ero fermo e basta.

A sto punto però avevo perso 2 ore abbondanti tra  tutto.Pensavo di dormire già in Serbia sì da fare giornata piena a Novi Sad,  ma che ce freca, si va ad Ilok così si fanno quei 35 km spaccagambe e fiato di continui su e giù e domani Serbia sarà.



 E cominciano i primi girasoli in fiore







Ah si, sono su 2 tracciati adesso : uno degli eurovelo che va dall'Atlantico al mar Nero,  l'altro è la via del Danubio.


E il viaggio sta entrando in pieno regime :
 - dopodomani si va per territori che non conosco : hic sunt leones
- i segni del sole si stanno facendo giustamente oribbbili : ho il naso bello nero, il segno del sottogola del caschetto, occhi da opossum, fronte spaziosa bianca. Taccio sui segni di maglietta e pantaloncini, ma il segno dei sandali lo rendo pubblico.




E anche oggi ci siamo guadagnati la cena

km ascesa
128 488

lunedì 27 giugno 2016

Tappa 5 : Jasenovac - Slavonski Brod

Un pò più in l di Slavonski Brod, ma arrotondo per difetto. Sarei dovuto arrivare più in la di 40 km, ma il cielo si era fatto nero, dopo tutto il giorno ventoso si era alzato vento da tempesta, mi son preso qualche bel gocciolone e allora visto il segnale "tra 600 metri la soba dei tuoi sogni", mi ci son fiondato.
Tempo di entrare ed è cominciato il tuoneggiare e il vento è diventato a folatone. Ancora adesso, quasi 1 ora dopo sta piovendo ancora. Fatto bene e basta. Fossi stato in giro senza possibilità ok, ma così anche no.
Stanotte dormito il sonno dei giusti; spento tutto verso le 21 e nonostante il letto da puffo la dormitona di recupero me la sono fatta. Stamattina triste colazione con 2 fette di pane 2, marmellatina&burrino ( in alternativa ci stava la temibile pasteta), 1 caffè. E basta. E costava anche un franco come soba, peccato.


Comunque son partito di buon ora, ho rifatto all'ìndietro un pezzo di strada e poi nuovamente sulla linea continua di case della slavonia  . Un pò na palla, ci sta da dire che uno non sente la solitudine , però è quella e sempre quella. Tante case con intonaco rifatto di fresco, chi sta facendo il cappotto, tante case ancora con i segni dei colpi , molti vendesi Ogni tanto ( 2 in tutto..)  una cittadina .più grande con un suo senso di sviluppo, il resto come a fianco. Ogni tanto un bar o un panificio etc etc .


In compenso hanno cartellizzato la strada come Percorso della Sava; ed è comparsa qualche soba in più rispetto a 3 anni fa, con tanto di simbolo di benvenuto ai ciclisti. E non sapevo nemmeno queste belle cose qui he ho cercato solo dove trovare da dormire più o meno; nel senso punto li che so che trovo e vediamo qualcosa 30 km prima e anche 30 km dopo . La ruta comunque ad un certo punto abbandona la strada principale e va per campi, ma io avrei avuto gola di andare a vedere il piccolo museo dedicato a Mestrovic e vediamo se domani finalmente ci riesco. Cercando adesso in rete  ci sta pure il sito http://sava.pedala.hr/sava-biciklisticka-ruta-trasa/
Questi organizzano il tour e viaggiano con supporto. A quanto ho capito usando gugl translator che il mio serbo croato è giusto meglio del mio finlandese.



E comunque ste meraviglie SOLO quando sono in bici le trovo. Come faccio a fare razzia che ho solo le borse e sono già pienotte !







Questa la ho già vista :  una nuova , una vecchia , una in uno stato , una nell'altro.






PALOOOOMAZ





Near the village, the peaceful village ...


Ecco , questo è il malo tempo in arrivo. Non rende bene l'idea, ma  sono entrato dentro il sobodromo di corsa.
Domani sarà tappa più lunga o forse più corta ancora, vediamo come butta e che voglia ho e cosa mi stramangio stasera.





km ascesa
100 327