Tappa finale, ultima sera ad Istanbul. Di questo viaggio almeno...
In quattro anni è la terza volta che ci vengo, la seconda da solo, la prima in bici. Non posso dire che sia sempre come la prima volta, ma è una città che mi piace e basta.
E' viva, sgarrupata, piena di passato remoto e recente, moderna e post moderna tutto insieme; ci convivono milioni di persone, un sacco di etnie, colori, religioni, lingue, nazionalità. A me piace proprio, credo che per qualche tempo non ci tornerò , ma avevo già detto così dopo la seconda volta.
Cosa ho fatto in questi giorni se non pedalavo ?
Ho camminato ferocemente, la bici l'ho lasciata in albergo; non che mi sia passata la voglia, ma come città la preferisco a piedi che in bici. Ho visto cose che le volte precedenti mi ero perso, sono tornato a vedere cose che non mi stancheranno mai, mi sono stupito ogni santa volta che passavo per l'ippodromo, mi sono fermato qualche ora a leggere e bere the in piccole oasi di tranquillità per la terza volta consecutiva.
Però la parte mangione ? Eccerto che si'; la prima sera sono andato a mangiare vicino al mercato del pesce, un bel pesciolone tipo tonnetto grigliato, una insalatona e 2 birre. Poi sono andato a farmi una fumata di narghilè tra il Topkapi e Aya Sofia bevendo ogni tanto un teino e leggendo amenamente stravaccato.
Il 18, quando sono entrato nella età di mezzo, ho mangiato qualcosa al volo per strada a mezzodì, ma per la sera avevo prenotato da Hamdi, un bel posto dove si mangia bene e si è pure serviti e riveriti : meze misti con pida piccante, un kebap di cui non ricordo il nome , ma comunque ovino e adagiato su letto di melanzane e yogurth ( nota , il pane lo fanno loro e te lo portano appena sfornato). Uscito di li sono andato in una pasticceria e mi son mangiato 3 "dolcetti"; metto le virgolette, perchè qui i dolci sono talmente dolci che quando ne metti il primo pezzetto in bocca senti lo smalto che si cricca, come il ghiaccio quando lo metti nel'acqua. Avevo pasteggiato con raki, il latte dei leoni, per cui ero pure pure serenamente alticcio...
Il giorno dopo ho tentato di andare a Sentralistanbul ( arte moderna, museo dell'energia,facoltà di architettura/design) ma le info sul sito in inglese erano fasulle; pazienza, ho preso la funicolare e sono andato in piazza Taksim : PERICOLO!!!!
Vero mica niente e allego pure foto, Sullo sfondo ci sono i pulman della polizia e ci stavano un paio di mezzi antisommossa, non dico che non ci siano proteste, cortei o altro, ma i servizi che ho visto su internet facevano sembrare il tutto una Beirut degli anni 70.
Comunque ho fatto un bel giro per il quartiere; ha ancora qualche sede di ambasciata, ci sono dei palazzi di inizio secolo ( l'altro) molto molto belli delle altre vecchie ambasciate e non , qualcuno conservato bene, qualcuno sgarrupato, comunque è una delle vie dello shopping selvaggio de giovinastri, quindi Levis, Benetton, Swatch, ma anche marchi locali . E ci sta il museo di Pera che è sempre un piacere vedere ; oltre alla collezione permanente ci sta sempre una parte di museo che cambia, questa volta c'era l'esposizione di un artista pop art spagnolo. Sssai bel.
E già che ero da quelle parti sono andato in una altra istituzione di Istanbul, Haci Abdullah. Bbbbbono ao'.
E' una "lokantasi" quindi letteralmente una tavola calda, ma solo a parole. Li ho mangiato un piatto misto ( piccolo picolo ) con agnello in 2 modi ( melanzane e peperoni, in besciamella e formaggio), melanzane con lo yogurth, e poi sono passato ai dolci che qui sono pochi ma da emozione : ho fatto il bis che merita e basta, la composta di frutta e lo asure . La composta di frutta è una macedonia cotta, frutta sciroppata insomma, ma chiamarla coì non le rende giustizia. Lo asure invece è un budino, ma è fatto a base di legumi ( ceci e fagioli), frutta secca ( fichi, albicocche, mandorle, noci, uvetta, arancio), grano spugnato, acqua di rose e zucchero. Anche qui potrei parlarne per ore senza riuscire a darne una idea, bisogna assaggiarlo e basta, non trovo proprio paragoni con altri dolci.
La sera poi sono andato a mangiarmi un panino con il pesce vicino al ponte di Galata, anche questo un classico istanbuliota. E difatti non pago stasera ci sono tornato ...
Ho mangiato in posti figoni, ma per me una delle cose belle di Istanbl è che mangi dove vuoi , come vuoi , spendendo cifre da irrisorie ( per noi ) a sostanziose, ma sempre mangiando bene e sempre con qualche verdura di mezzo.
E cosa ho visto in questi giorni ?
Qualcosa l'ho detta , sono andato parecchio in giro ed ogni tanto facevo in modo da ripassare dall'albergo nelle ore più calde un pò per recuperare io, un pò per recuperare info da internet o dalle guide pdf che mi ero portato dietro. Foto però ne ho fatte gran poche, addirittura la macchina la lasciavo in albergo .
L'ho portata dietro oggi che sono andato anche nella parte asiatica per vedere oltre a qualche moschea classica, una moschea moderna e per di più progettata da un architetto donna. E' molto bella, non sarà grandiosa come quelle di Sinan, ma li siamo a livello di san Pietro!
Qulalche foto li l'ho fatta , eccole.
E per finire una immagine dolce, anche se nel riflesso ci sta il McDonald, indovinate chi vince...
E per finire finire finire la Fiumicello-Istanbul quale migliore frase se non l'inizio di praticamente tutte le sure del Corano? (In nome di Dio, Clemente, Misericordioso) Io poi non ci credo, ma metti caso..
E' una delle barche che fanno i famosi panini con il pesce presso il ponte di Galata
Oh, io stavolta le medie medie non le calcolo e non le voglio nemmeno calcolare; pero' facendo le somme mi son detto , appero'!
Domani aereo, sosta a Mestre e poi a casa che ci sta l'orto a cui badare, l'intonaco da rifare, le lavatrici etc etc . E comunque avro' ben 8 km dalla stazione di Cervignano a casa. Se riesco a rimontare la bici
Ciao e notte notte.
km |
metri ascesa |
ore pedalate |
1902 |
11207 |
95 |