martedì 4 settembre 2018

31.08 - 03.09


31.08 Raphele-les-Arles

Ssai buone le cozze ieri sera. E pure le patate. Cozze a la creme, con tanto aglio e cipolla e molllto abbondanti, patate tagliate grosse e fritte per benone.
Ho ceduto sul dolce e su un bicchiere di moscato dolce, che questa è la zona sua. Tutto molto bene e notte si sonno profondo, sveglia presto e via subito a pedalare che tanto ce lo so che il vento sarà contro, però vorrei superare Arles e fare in modo da passare Marsiglia .




Le rotonde francesi son sempre una garanzia












Sono in piena Camargue, pianura, distante dal mare, in mezzo alle paludi. Ogni tanto per strada si incontrano nuvole di schifezze volanti, dalle zanzare ai moscerini, poi diventano sempre più presenti e mi entrano pure su per il naso e quindi testa sempre più bassa. E ci che ci sta il vento, non forte, ma ci sta e naturalmente parzialmente contro.
Bleah, che non si può nemmeno cantare un po'.



















Gente in bici, gente che pesca, gente che corre. In parte riesco a beccare ciclabili, in parte sempre su strade sicure ed il traffico non è malaccio a parte quando si entra in qualche cittadina con le solite strettoie. Subito prima di Aigues Mortes ci sta una salina ENORME, delle colline di sale che sembrano dune del deserto, poi passo per Aigues Mortes che sarebbe anche carina lei, ma ancora tanti turisti e pure tanti italiani; mi ci fermo giusto per un panino furbo e bere.
Un pelo noiosa la zona, bella che di salita per questo giro ne ho anche fatta abbastanza, ma le paludi non è che siano questo grande entusiasmo. Però incrocio anche uno stagnone pieno di fenicotteri rosa, peccato non aver un tele degno di questo nome che son proprio belli.
E tanti vigneti, vino delle sabbie ; e Mas di qua e mas di la, al 20imo mi viene il vago sospetto che sia un sinonimo del nostro villa, cà, tenuta; ogni tanto anche mandrie di tori oltre agli onnipresenti cavalli bianchi ( e puzzoni).
Passo per Arles, molto carina ma anche molto incasinata di traffico ed una marea di turisti; non faccio foto che sarebbe tutto un brigare tra bici, borsa manubrio, tappi, fermati, no qui non si riesce che ci ho la macchina dietro, insomma da rifar a piedi e magari fuori stagione, che tanti palazzi belli sembrano quelli belli di Parigi, ma in scala 1:10 . Si si, ci si ritorna prima o poi.
Esco dalla città e la strada è stretta e piena di traffico per qualche km, poi si allarga ed il traffico diminuisce, il primo campeggio è mio.
Un 4 stelle, ok va bene il prossimo; 2 stelle con poco distante supermercato ? Mio.
Parchegio la bici, mi saluta il paron che mi dice di aspettare la moglie che il check-in fa lei; e allora birra nomo ? Mi chiede da dove vengo oggi, ci dico e ridendo mi dice che sono matto, che non si può mica fare tanta strada in un giorno e con questo caldo poi!
A dire il vero non credo che il termometro abbia superato i 28 gradi oggi; e la mattina era più sui 18 che sui 20 …. Mi sono abituato malone in Spagna .
Arriva la moglie che mi stringe la mano, arriva la figlia che si presenta, mi stringe la mano e mi accompagna al posto; per strada incontriamo altri ospiti del campeggio ( non so se erano parenti a sto punto), si fermano, mi stringono la mano e poi via. Boh.
Comuqne rapida operazioni e via al supermercato ; meraviglia delle meraviglie, hanno vassoietti con assaggi di formaggi. Anzi meglio, lo chiamano assiette gourmande ,e per un cicloviaggiatore ghiottone cosa ci sta di meglio ? L’accompagnamento di baguette croccante e di degna bottiglia di rosè ben gelato che mi ero premunito di controllare ci fosse in campeggio.
Eh, la vie!



Occasionissima




Souvenir della camargue



km 111 h 560m


01.09 Cassis



E nonostante rosè e quantità di grassi dei formaggi, sveglia che tutti dormono e si parte ch la stra è tanta e sarà anche tanta salita; però meraviglia! Il vento è a favore e spesso con belle folate forti che mi spingono si, ma mi spostano qui e la se son di lato. Fino a Marsiglia si sale ( e scende e sale…) , poi per Marsiglia tutta discesa in mezzo al casino della città. E meno male che è sabato, che traffico, palazzi, strade, quantità di gente, profumi e puzze mi ricordano Napoli. Poi su e giù dentro la città, a volte su percorso per bici, a volte su pavè, a volte nel casino








 Ciclabile più larga di una corsia da auto....




.



Dietro il montarozzo si intravede l'enorme Marsiglia









E basta pianura



Ci metto un bel po', ma alla fine se ne esce e si sale di nuovo ma con spazio abbondante per le bici ; hanno anche l’accortezza di fare la corsia bici in discesa un pelo più larga, poi non la puliscono dagli aghi dei pini marittimi ( eeeeeh, Provenza e Calanques), ma insomma è un bell’andare.
E anchein salita il vento spinge o sposta, ma quasi mai ce lo ho davanti feroce.
Che sarà bella la pianura che mi fa andare veloce ( se il vento non è contro), ma alla fine anche se piango e bestemmio in lingue morte, i saliscendi son decisamente più belli.
Calanchi e quindi dentro e fuori seguendo degli immaginari fiordi che il mare è ancora lontano .
Stanchino decido per un campeggio vicino a dove sono anche se non sono nemmeno le 17, devo controllare treni e meteo per i prossimi giorni. Non volendo poi imballare/sballare la bici
, niente frecciarossa o equivalenti e quindi cerca i pezzi da Ventimiglia in su.
Passo così la serata facendo ramadan e mangiando pane & pomodoro & olietto buono. E due fettine 2 di salame di toro che posso mica passare di qua e non assaggiarlo no ?
Buono ma non indimenticabile.



Km 104 h 1080

02.09 Trapan/Janet

Oggi più ciclabili del solito, comincia il percorso che stanno attrezzando; non sempre riesco a prenderlo o meglio, ogni tanto riesco a perderlo. Oppure si perde proprio che non ho la traccia .
Se lo finiscono, mettono a posto segnaletica diventerà spaziale. Le salite ci sono e tante, ma non sono impossibili, solo qualche metro al 6%, il resto sotto e tante al 2%. Ogni tanto si scende verso il mare ed i golfi son proprio bellini anche se non ci ho fatto nemmeno una foto che mi sembravano banali. Ci sta da mangiare, bere, dormire e far la spesa, se si viaggia pure in sicurezza vedi te la ciclovia sul Danubio. Intanto me la godo in sicurezza, in parte su percorso ciclabile supersicuro, in parte a lato della strada con corsia acconcia, in parte in mezzo ai paesi .





Un nome, una garanzia











Ben, proprio ben e i km viaggiano via che è un piacere. Sosta pasticceria che il flan parisienne è sempre una delizia a metà mattina, traffico poco e solo vicino a supermercati aperti che giustamente è domenica. Ci son ancora parecchi turisti ma non ci sta ressa; non so come sia in luglio agosto, ma adesso mi sembra molto piacevole e rilassante. Intorno poi il trionfo dei pini marittimi, ma anche di eucalipti, e mettici dentro pure rosmarino, elicriso e timo e dico io che profumo!
E non fa nemmeno caldone, si va via che è un piacere; brezza contraria ma non fastidiosa che tanto non cerco di correre come in pianura. Punto ad arrivare a Nizza in tarda mattinata/primo pomeriggio così da poter scegliere un bel regionale per Ventimiglia e a sto punto non val la pena correre fino a tardi, attacco cellulare e cerco campeggio che son comparsi i segnali per Saint Tropez e non vorrei trovare solo campeggi Vips e lo trovo, è lui. Dai commenti dicono che bagni e servizi sono quasi di anteguerra, altro non ci sta; però paron simpatico e disponibile, poco costoso, molto easy anche la clientela e sopratutto l’attività principale del paron è la ristorazione.




Infatti il camping non ha nemmeno la freccia per indicarlo, o sai che sta o ciccia. Arrivo e non trovo nulla a parte il ristorante, vado avanti ancora un 50 metri e dietro la curva ecco il cartello camping con l’avvertenza di rivolgersi al ristorante.
Paron gioviale, mi accoglie venendo fuori dalla sala a peto nudo; o meglio a panza nuda che è monumentale. Credo abbia appena finito il servizio meridiano ed è stanco, ma con un bel sorriso . Per una notte non vuole nemmeno documento, famo 10 euri senza fattura e va bene così, mettiti dove vuoi. L’Italia si fa sempre più vicina….
E già che son li, rapida occhiata al menù; poca offerta rispetto alla ristorazione italiana, ma tutta da gola profonda. Ci sarebbe anche pesce, ma credo che opterò per il menù gourmande totale globale e canard anche questa sera sarà.




km 91 h 900m




03.09 Anthèor – Cap Roux


















E invece quasi niente canard che ero li li e poi ho visto passare una sontuosa tartara fatta come Escoffier comanda, con tutte le ciotoline delle aggiunte, le boccette di tabasco, worchester, sale, pepe, olio. Però quasi niente che in effetti come antipasto una scelta di affettati locali tra cui anche il petto affumicato ed una fetta di terrina d’anatra. Ho declinato i formaggi come dessert ed anche le varie creme brulè o cioccolatose per andare su un gelato. Molto molto soddisfatto. Ah si, come verdura dei sottaceti e delle patate fritte ( e ci sta un buonissimo motivo per cui nel mondo si chiamano french fries). Stasera cilicio, credo.
E si riparte per questa costa azzurra che mi piace proprio; in parte per magnifiche ciclabili ricavate da ex ferrovie, oppure protette a lato della strada costiera, oppure su qualche secondaria dove esplicitamente le bici hanno la precedenza, oppure sulla costiera ma senza momenti da brivido.
Ci sta da dire che automobilisti corretti e pochi camion fanno la differenza, ma se devo paragonarla all’esperienza da roulette russa sulla Magistrala….
Ecco, mare con qualche volta sabbia, normalmente rocce, l’interno verde di alberi, calcare, profumi di piante aromatiche, Croazia ?






Saint Tropez in fondo in fondo in fondo




Si, ma molto più ordinata e di livello più alto. Costruzioni tante ma non selvatiche o peggio selvagge e senza dignità e senso come nella Costa del Sol o nell’Algarve del sud. Ci sono i residence, ma sono li e non sono grandi come quartieri di New York. Ci si passa in mezzo senza problemi, a piedi, in bici, in macchina, ci son botteghe normali e non, attività legate al turismo ed alla vita quotidiana; non è stato snaturato il concetto di città insomma. Chiaro che puntano al turismo e ci mancherebbe, però poi quando non ci sono i turisti ci si deve pur vivere no?
E poi i prezzi, ok mangiare e bere costa mediamente di più che in Spagna; una lattina di coca è sui 2 euro, Spagna 1; una birra in lattina stessa cosa, una piccola alla spina passa da 1 in Spagna a 3 .
E quasi sempre nella birra in Spagna ci mettono accanto una tapa o patatine alla peggio ( ma veramente alla peggio, che mi son capitati risotti di pesce, uova di quaglia con pane e pancetta) , qui se va benone patatine e basta.
Va bn, i km scorrono tra su è giù mi devastanti, anzi piacevoli. Unico momento di brivido alla fine di una discesa, la ruota davanti sgonfia. Ma non è bucata porcocanone, perde aria e dura per 3-4 ore; non ho voglia di fermarmi a cambiarla, si gonfia e si tra dritto. E riesco a partire con una borsa ( davanti ) aperta e me ne accorgerò solo al campeggio; sotto il naso ce l’ho e mica mi son accorto di niente, son arrivato a fine viaggio e l’attenzione la sto mollando, no xe ben.
Sfioro Saint Tropez, per andarci dovrei fare un avanti e indrè di una 15ina di km, voglia di andare a vedere i riccastri zero e mi accontento di vederla da lontano, dall’altra parte della baia ( baia di Saint Tropez naturellement).






Mi fermo apposta prima di passare nella zona di Cannes, ultimo campeggio utile ed quasi vuoto.
Ecco, in Costa del Sol, in 2 giorni ho speso 34 e 36 euro per 2 campeggi ridicoli, stasera 12, ieri 10, il giorno prima 14 e se il campeggio di ieri sera era naif, gli altri 2 bene e basta. Si, la probabilità di beccare 24 ore di brutto tempo in Costa del Sol è più bassa di quella di fare 2 volte consecutive 6 al superenalotto, vero; ma non ci sta confronto lo stesso.
Se tutto va bene, domani si passa per Cannes e poi si punta a Nizza per prendere il treno per Ventimiglia. Poi il giorno dopo riga di treni regionali per puntare verso casa; anzi , a dir la verità si potrebbe anche fare tutta una serie di treni ed arrivare a casa, ma sarebbe la seconda volta che sfioro Verona e non passo da mia sorella, che giustamente si incazzerebbe e non poco. E poi mia sorella ci ha un canard bello ciccione in giardino….

Km 87 h 700m

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