giovedì 29 ottobre 2015

Torta smemorata di mele







E dopo "qualche" mese nel cassetto, pubblico anche questa che non considero nemmeno ricetta, mi fa parte del patrimonio genetico oramai. In fondo è' una torta di mele vulgaris , ma è smemorata  ed è li il bello suo.

Nasce per caso e per casini, in pieno studio di Analisi 1 nell'attico ( sottotetto) bohemienne ( cadente)  fresco ( gelido) e con mobili di modernariato ( vecchi ) ; eravamo io e Maurizio, in arte  Uko, a studiare con poco successo e tanta fatica sugli appunti tratti dalle lezioni di Trombetta e sulle dispense del Dolcher ; l'ambiente "fresco" ed il vento di bora che ci impediva di accendere la stufa a kerosene, ci facevano usare spesso il forno per arrosti, bruschette e qualsiasi cosa si potesse cucinare al forno per scaldare almeno un pochino. Ricordo che studivamo avvolti nella coperta o nel piumino da letto con solo la mano con matita fuori. Insomma tant'è, giusto per scaldare casa, far fuori le mele avvizzite e aver qualcosa di buono e dolce mi metto a fare na torta di mele. Con la testa sempre su teoremi, lemmi & C.
Alla fine dell'impasto guardo il piano di marmo e vedo la bustina di lievito: ORRORE che non ce lo avevo messo ... E anche le uvette ed il burro che in linea di principio avrei dovuto nell'ordine mettere dentro l'impasto e  montare con lo zucchero.
E allora ci si prova, sciolgo velocemente il lievito in un mezzo bicchiere di latte, mescolo rapidamente al'impasto, metto in tortiera e cazzerola mi dimentico le uvette e allora metto le mele , sopra le uvette e di impeto una spolverata di zucchero,qualche fiocchetto di burro qui e la e sgnacchete in forno.
Da allora la faccio sempre così
Nel tempo è evoluta con le cose che avevo in casa: mandorle a fettine o canditi a pezzetti al posto delle uvette; finito il latte e allora yogurth allungato con l'acqua oppure 2 pannini da caffè con acqua; pere al posto delle mele; anche pesche . Il tutto è nato con un forno a gas che cuoceva solo da un lato e quindi dopo na mezzorata si doveva girare la tortiera; adesso ho un forno figonone da 90 cm ; con quello a gas ogni tanto causa ustione alla Fantocci mi cadeva la torta per terra, si rimetteva dentro e via . E' sempre venuta da bene a benissimo, non è una bestia difficile da domare. Anche con aromi diversi dal lievito vaniglinato della prima volta. Codifico pesando per la prima volta che faccio ad occhio, sentimento, contenuto di frigo ,dispensa e soprattutto gola.

per tortiera da 26 cm

3 uova
180 gr zucchero + qualche cucchiaio per spolverare
260 farina 00
1 pizzico di sale
aromi a piacere ( vanillina, bucce di agrumi grattuggiate, estratto di vaniglia/mandorla amara/ etc etc )
1 bustina di lievito per dolci
mezzo bicchiere di latte ( più o meno100 cc)
1 pugno di uvette ( un 70 gr); oppure mandorle a fettine, pezzetti di cioccolato, pezzetti di canditi, anche niente
3-4 mele in dipendenza della grandezza
qualche fiocchetto di burro ( qui non so il peso , va a piacere ma ci vuole e merita)



 Allora io procedo così :
- accendo il forno a 160 - 170 gradi
- metto a mollo le uvette/taglio canditi/mandorle
- taglio in quarti le mele, le sbuccio, tolgo il quarto di torsolo, le graffio con i rebi della forchetta ( questo non facevo in origine, mi ha detto mia sorella e viene più bella così) e le metto da parte
- imburro ( a dir la verità uso olio) tortiera sfoderabile sui lati, sul fondo metto carta forno e spolvero con zucchero ( si puo' usare anche farina o pan grattato, a me piace così)


Frusto le uova con lo zucchero ( i 180 gr) , metto gli aromi ed il sale; non occorre far cose tipo finchè non monta etc etc, non è una torta sofisticata e si va a sentimento e voglia di star li.
Sempre frustando si mette la farina in 2-3 colpi .
Alla fine si avrà un impasto molle ma bello sodo come si vede in foto.
Si mette il lievito in un bicchiere da acqua, si riempie a metà  di latte, si mescola brevemente giusto per scioglierlo , si sgnacca dentro l'impasto e velocemente lo si amalgama.


Altrettanto velocemente ( non farsi prendere dal morbin, na roba giusta) si versa in tortiera, si mettono sopra le mele come si vuole ma se le grattatate la parte grattata va in alto se no che gusto ci sta ??
Si mettono le uvette/mandorle/etc, una spolverata di zucchero ed i fiocchetti di burro.
In forno a 160-170 gradi per circa 55-60 minuti, ma comunque finchè non ha preso un bel colore.
Si spegne, si lascia in forno una mezzoretta o poco più "a farsi", poi si tira fuori, si sfodera e si aggredisce selvaggiamente . O si lascia in forno e si aspetta il domani. Insisto, è proletaria e non snob.


Maaaa se uno ha la tortiera da 28 ?
4 uova
250 zucchero ( anche un poco di meno)
350 farina
il resto piu' o meno uguale, ma si cuoce in qualche minuto in più

Eeeee se uno ha la tortiera da 18 ?
Si arrangia che io queste ho





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