sabato 25 giugno 2016

Tappa 2&3 Logatec - Gorevnie Gradisce - Ivanic Grad

 Tappa 2 Logatec - Gorevnie Gradisce

 Ricopio stasera lo scritto di ieri che wifi ci stava poco e pure ballerino

E anche oggi replica di una altra tappa per Istanbul; però con cambiare parecchie cose oltre al meteo ( venticello non troppo fastidioso e dopo le 11 decisamente caldone). Molte case nuove o rinnovate, praticamente ogni cittadina ha la sua ciclabile in parte ricavata dalla sede stradale, in parte hanno allargato i marciapiedi dividendoli a metà con i pedoni. In 3 soli anni in cui anche la Slovenia ha patito crisi e varie ruberie da parte dei soliti noti.

In compenso un radler al bar costa 1.90 iurini, gli appartamenti a Logatec non hanno prezzi troppo dissimili dai nostri ( zona Udine e non Fagagna, Cortina, Gstaad) , gli stipendi però son più bassi . Ho incrociato frotte di ciclisti sia con bagagli che senza, sono aumentate le sobe disponibili. E giustamente quello che si ha si valorizza . E la gente viene .
E insomma dai, parliamo anche un po' di che è successo oggi. Solita sveglia da cicloviandante, abluzioni, colazione, arrimetti tutto nelle sacche e via verso nuove avventure. Inizio per un par di km in piano, poi salitina e poi orgasmo carpiato con una discesona da 60 kmh luuunga lunga. Sosta dal primo panettiere per prendere qualche carboidrato complesso di origine gallica; e alla cassa mi han dato una scatoletta con un gioco da bambini, quello delle carte da girare con le coppie da indovinare . Dico, a me, grande grosso e peloso? Ho fatto felici 2 bambine un 50 km dopo; ho fermato la mamma con un schiusmischiusmiplis che era terrorizzata le ho fatto vedere la scatolina e si è tranquillizzata ed ha spiegato alla bimbe( belle sorridenti e iconiche con i denti davanti mancanti) di dirmi tenchiu e loro me l’han detto e ripetuto con sorriso e convinzione. E son soddisfazioni!
                     





Dopo una 30ina di km via da statali e provinciali e finalmente secondarie di campagna. Sempre con la campagna ordinata che se non non si è in Slovenia. Poco traffico, tante poiane volanti o a terra ( anche da lontano avevano la faccia di “eppure lo avevo visto il bel topo cicciottello”) .
Poi salitine, un su e giù continuo ma non troppo ; le gambe girano bene, le chiappe un po' meno.
Poi salita , macadam in salita e finalmente la valle della Krka.
Un po' di traffico che in fin dei conti è venerdì. : un po' di vacanzieri, tanti furgoni/camioni , ma anche spesso ciclisti in fuga. Ma la valle è sempre bellissima; non si corre sempre di fianco al fiume, ma è un tripudio di verdi e vedere ogni tanto il fiume mitiga il caldo afoso post strada nel bosco. Qualche rapida sosta, una più lunga a Zuzenberk pro meritatissimo radler e via di nuovo, ma dopo 5 km di nuovo fermo all’ombra e sarà così fino alla fine. Troppo caldo e troppa afa. Nel mentre mi arriva un sms, è Portomotori che ho una citronella : “ VEISO CJALT ? Se la vettura non è più fresca come una volta etc etc “ . E io che mi pensavo chissà. Blaf .
Comunque tra discese e salite e soste lla fine sono arrivato a Novo Mesto. Anche lui è cambiato, ma in fondo lo sono anche io dai. La tentazione di fermarmi ci stava, ma ho preferito proseguire. Tanta fatica a questo punto, ma mi occorreva di fare più strada possibile per la tappona di domani. Io avrei previsto 180 km, mi sa tanto che ne farò di meno, ma insomma ci provo. Qualche via di fuga accorcia tappa ci sta, però almeno un 100 e qualcosa dovrò farne lo stesso.











Comunque veleggiando in rete avevo trovato indirizzo dell’agriturismo dove mi sono fermato questo pomeriggio ( arrivato poco dopo le 17). Non ho prenotato nulla e quindi ci stavano incertezza e desiderio di sorpresa. Che ci è stata e anche alla grandona ! E’ un aziendona agricola che fa sia da frasca che da agriturismo. Vinassa, salami e formaggi li fanno loro; parlano pure un buon inglese che insieme al poco sloveno che conosco faranno da base di chiacchierata con la signora.


 Con il marito invece maschi gesti e struccar de ocio : bottiglia di bianco nella destra e bicchiere a sinistra, ci siamo intesi al volo. Ci ho chiesto anche se ci stava una gostilna nei dintorni prima di capire che facevano formaggi & C . E mi dicono si, a 1 km, in discesa. E quindi al ritorno salita… Però capito dei formaggi allora ho detto che va benissimo mangiare qualcosina anche così al volo, tanto avevo solo setissima e poca fame. Finirà con il tagliere in foto, 2 bianchi, 4 spritz rossi…
E finalmente poi doccia e sete inestinguibile. Poi errorissimo che visto che il wifi andava e veniva mi son piazzato quei 5 minuti nel letto e alle 19 mi son vegliato dalla sete. Son andato di sotto a chiedere per la rete e dopo verla resettata un paio di volte è andata su e nel mentre mi han chiesto se mi andava di mangiare qualcosa. E io in effetti gola di verdura dopo la botta calorica e proteica ce la avevo e quindi ho chiesto si, ma solo vegetables. Mi han guardato come Fini guatò il nano dopo l’uscita sui kapo : NIENTE CARNE?
E io timidamente ho farfugliato che no, veramente dopo il salame e il formaggio un POCHINO di verdura bastava. E quindi mi han portato il piattino da pizza ricolmo.
Mo il wifi è scomparso di nuovo e quindi pubblicherò domani. Di sicuro qui ci tornerò, che i posti intorno mi piacciono e la fame di certo non si fa.
Ecco le performance della giornata
 
km ascesa
129 665

 

 

 Tappa 3 : Gorevnie Gradisce - Grad

Oggi doveva essere tappissima e invece caldo e afa a gogo, quindi parecchie soste per ombra o per prendere qualcosa di fresco. Già alle 7.30 quando sono partito ci stava caldo senza pietà; anche in mezzo ai boschetti poca tregua. Pare che passerà, adesso a Ivanic Grad dopo aver promesso è solo molto nuvoloso e fa un pochino meno afa. Sarà che son in albergo con l'aria condizionata...


Ultimo ponte sulla krka prima di entrare nella zona della Sava

Sono entrato in Croazia dal vecchio confine per locali; 3 anni fa ci si passava e qualcuno ancora controllava. Adesso invece oltre a filo spinato & C, ci sta solamente una porta sempre in rete con 2 chiavistelli che erano aperti. In piena e perfetta malafede son passato di la pronto a interpretare òla figura dell'idiota. Peccato che per entrare nella parte non abbia potuto fare una fotina . Pecà.

 Caldo sempre più da giungla, arrivato in periferia di Zagabria e guarda che bel momento di arte da rotonda. Sia l'insettone ( in zona golene della Sava)  sia il magnifico cartello sotto . Consiglio o indicazione gastronomica ?

Nell'ansia di non entrare ancora a Zagabria in bici, mi son dedicato alla variante estrema. Un modo come un altro per dire che ho fatto ancora una volta na cazzata e sono andato per sassi. Qui era anche bene, poi mi son stufato di rimbalzare ed ho allungato per strade di campagna ma almeno in asfalto. Poco più avanti di doive ho fato la foto mi ha passato un gruppo di spagnoli in mtb con bagagli. Assai antipatici, a parte il saluto al volo non han risposto alla domanda del secolo : " Ciao dove andate?" . Soliti snob, baf.


Passata la sterminata campagna intorno a Zagabria, passata con 2 soste acqua & radler Velica Gorica, di nuovo accanto alla Sava. Le golene me le ricordavo bene in questa zona e sono assai bucoliche, verdi, con tanta ombra. E comincia ad arrivare su il nero e rumble rumble da lontano.


Non pioverà, mo sono le 22  e deve ancora succedere qualcosa.
Però la Sava finalmente si vede : sono a prendere il traghetto per traversar sponda. L'idea era quella di fare tappona e superare Ivaniv Grad; vista l'ora e le condizioni pietose decido di far tappa direttamente li. E sia la meta che il traghetto sono omaggio a Rigatti. E ancora non so che farò omaggio fino in fondo.



Ci sono delle case in questa zona, assolutamente meravigliose. Da fuori almeno; dentro non so come siano, che umidità o problemi abbiano. Ma l'incastro delle travi  mi piace tanto.


Qualcuna sgarrupata, qualcuna abbandonata.  











Qualcuna invece ancora curatissima e i suoi anni li ha tutti.



E vuoi che non ti concludo la giornata con nartra cazzata a cercar longhi per risparmiare qualche km ?
Questo era il tratto bello; il resto diciamo che mi ha fatto effetto American Star : non ho più traccia di cellulite.
E stasera sul piatto doccia ci potevo pure seminare qualcosa.


Scrivo le ultime frasi con un matrimonio ch eimperversa al piano di sotto. Sono nel famigerato hotel/motel in cui dormì malamente Rigatti . Io ci ho provato ad andare in un altro ( figonon, 4 stelle, Sport Hotel) ma era tutto pieno. E allora mogio mogio son arrivato allo Ivanicanka. Che però adesso ha le stanze rifatte, aria condizionata che funziona benino, la bici me la hanno fatta portare su con il montacarici e lasciata nel retro delle cucine . Nel mentre imperversano tanti  un un un unza unza unzaza.

km ascesa
120 281




1 commento:

  1. Bravo! Le calure non ti aiutano, allora cerca di ridurre i km giornalieri programmati. Speriamo il ditino infortunato abbia recuperato.
    Avantibalilla.
    TUA SORELLA

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