domenica 12 novembre 2017

giorno 11 : Hofn - Gerdisvegur



28.08



Biggio e pioggia il titolo del giorno, ma anche riflessi, colori e di nuovo ghiacciai.
Si parte che non piove, ma lo ha fatto per gran parte della notte; l'ostello si svuota e si parte. Io ottimista che tenga meno vestito, Federica & Piero già in tenuta stagna. Tempo 4 km e prima un pezzo poi l'altro mi vestirò anche io da palombaro. Poche foto che la pioggia viene e va per tutto il giorno, mai battente per carità, moderatamete intensa quello si.







Nonostante il bigiore, l'aria è sempre tersa e pulita, i colori verdi esultano nonostante la poca luce . Montagne strane a cui non sono abituato, forme e geometrie di eruzioni passate ma non troppo; niente a che vedere con le vecchie caldere dei Lessini o dei colli Euganei oramai livellate e ricoperte di verde.
Nessuna strada che va sulle montagne e nessun sentiero o traccia visibili da lontano.




Tra mare e cielo non ci son praticamente differenze di colore; solo delle secche al largo interrompono l'orizzonte. Ecco, maglio guardare verso le montagne, che qui la vista è da malinconia .

Però le lingue del Vatnajokull sono affascinanti; abituato a vedere i ghiacciai solamente in quota, vederli e sfiorarli a livello del mare è insolito
.
Pedala che ti pedala sempre sotto pioggerelline varie ci intristiamo di freddo e umido. Piedi gelati e mani belle durette,  decidiamo di non fare tappona lunga e cercare posto da dormire al coperto. La zona è praticamente disabitata , solo qualche fattoria e anche di quelle ce ne stanno poche. Puntiamo ad un paesello che dovrebbe avere sia campeggio che posto da dormire; un posto è di categoria lusso, l'altro che dovrebbe essere più abbordabile ha prezzi ufo; però ci propone una soluzione più economica distante qualche km. Alla firma della ricevuta della carta di credito sembro un monco e la firma da analfabeta; vero che avevo freddo alle mani, ma non pensavo così tanto da non riuscire a tenere la penna in mano.
Ripartiamo per questa dependance sempre sotto la pioggia e all'arrivo entriamo in un mondo di tiepidità . Pensavamo di essere soli in questa enorme casa bianca, ma dopo qualche ora arriveranno 3 ragazzi canadesi che girano l'Islanda in macchina con al seguito le bici; e ci confermano anche loro che in bici per sterrati la xe durona e che non pensavano così tanto dura. E girano pure senza bagagli grossi, solo con borse leggere da giro in giornata.
Ma allora un girone in Canada si può fare !


70 km  370 m

Nessun commento:

Posta un commento