giovedì 7 luglio 2016

Tappa 15 : Baia Mare - Cluj Napoca

Tappa pelandrona ma di cultura oggi. Ho percorso bensì 7 km , dislivello 25 metri.
Dovevo decidere se e quando prendere il treno per passarmi poi una giornata a Timisoara , vedere qualcos'altro che mi interessava, rinunciare ad altre cose. Che bisogna sempre lasciare qualcosa da vedere o fare come scusa per ritornare, almeno questa è la mia filosofia.
Alzato tardi dopo notte con zanzare ruggenti, triste colazione ( la prima mesta del viaggio) , giretto svogliato per Baia Mare, ma quel che ci stava da vedere che valesse la pena era già visto. 
E allora son andato in stazione con il mio foglietto già compilato con i treni che volevo prendere ricavato dal sito delle ferrovie nazionali, fatto i biglietti con supplememto bici e via a sparagnare oltre 200 km di posti che non credo valessero molto la pena attraversare se non per spirito di purezza cicloturistica; che io non ho.
Mattinata fresca e con vento teso, il treno però alle 14.45 ( altra opzione era alle 5 di mattina) . Mi son piazzato in stazione trascinando la bici su per le scale e mi son messo a leggere .
Finito il 4 libro della tetralogia de L'amica Geniale (Storia della bambina perduta), iniziati e letti Sulla traccia di Nives di Erri de Luca e Una cosa divertente da non fare mai più di David Foster Wallace . Adesso sono incerto se iniziare qualcosa di Alice Munro, sganasciare con Terry Pratchett, andare sul tosto con Slavoj  Zizek, continuare a sognare con Bonatti. Mi piace leggere ?  Poco poco.

A parte le letture, il confronto con le ferrovie rumene è stato all'inizio comico; ci son dei tabelloni con orario  e numero del binario facili da leggere che la stazione è piccolina. Però sui binari non ci stanno i numeri, per induzione e sperimentalmente poi è facile: il più vicino alla stazione è il binario 1 e a crescere verso l'esterno.
Ci sarebbe stato anche il temibile sottopassaggio, ma non lo usa nessumo. Qualche treno che partiva ( la maggior parte verso Satu Mare ) era tipo i nostri minuetto, quello che ho preso io era come 2 generazioni precedenti il minuetto; quindi la salita al treno praticamente un secondo grado esposto, gradini da giganti, apertura e chiusura porte completamente manuale, posto per mettere la bici zero.
Morale in piedi per poco più di un ora a spostare la bici davanti al bagno e a richiudere le porte che la gente apriva e lasciva così. Era comunque un localissimo diesel diretto ad una stazione intermedia dove poi ho preso l'quivalente di un nostro minuetto, con aria condizionata, posto per bici e disabili, salita al vano bici/disabili ribassata. Il paesagio fuori sempre uguale, lungo vallate e seguendo i fiumi . Tanta campagna , parecchi paesetti e quindi fermate, alla fine alle 20 son arrivato a Cluj Napoca. Il centro parrebbe anche bello, con barocco, liberty e gotico. Ci son passato alla ricerca di un posto dove dormire ma non ho fatto foto.
Domai mattina si parte presto verso Alba Iulia . In bici stavolta

2 commenti:

  1. Non per essere aritmetico, ma il deficit di 4 giornate accumulato fino a Baia Mare, con l'aiutino del treno per Cluj Napoca si è ridotto al massimo di 1 giornata; perciò saranno presto necessarie altre modifiche di programma.
    Per questo motivo ci eravamo umilmente permessi di suggerirti uno step in treno più lungo, ad esempio fino a Craiova (quindi oltre 500km invece di 170).
    Nel contempo siamo consapevoli che sono cavoletti tuoi (la delicatezza non ci manca)e detto ciò, ci ritiriamo in buon ordine.
    By By
    TUA SORELLA

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  2. minkia carlo! leggo tua sorella e penso che la genetica non è assolutamente un'opinione!!! ;-)

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