venerdì 17 agosto 2018

12.08

12.08 Coimbra

Si parte presto e senza i miei magnifici occhiali, direzione Coimbra.
Non troppi km , ma abbastanza dislivello. Qualche cosa simpatica lungo il tragitto,
residuo di festa del paese che agosto anche qui pullula ( tra festa degli emigranti, Fatima, sagre di paese).




Un traffico della madonna



 
Questa avrebbe fatto arrossire anche Liberace




Questo simpatico bar dove mi son fermato a prendere un caffè con il quotidiano pastel de nata, il barista ed io abbassavamo la media, altro che juventude












E dopo tanti su e giù, Coimbra , che naturalmente è tutta su e giù. IL campeggio è un pelo fuori mano, ma dopo tata bici camminare non mi dispiace per niente.
In campeggio mentre sto montando la tenda arriva un simpatico sioretto che mi attacca un bottone infinito. E’ australiano di Brisbane, 72 anni 72 e viaggia pure lui in bicicletta. Fino a Lisbona in aereo, mo si fa il camino di Santiago, poi prenderà un ereo per San Sebastian e si farà un giro in Francia ( che adora) e finalmente andrà a trovare la sorella in Uk. Io ero arrvivato presto a Coimbra per girarmela con calma, ma non avevo cuore di liquidarlo così su 2 piedi. E allora ce la siamo raccontata fino alle 18 passate, poi ho buttato li che volevo fare un giro in centro ma che dovevo ancora lavarmi ….
Ci siamo raccontati di un po' di viaggi, più lui che era molto chiacchierone, degli ex-lavori, lavorava come manager nelle municipalizzate di Brisbane, parlato male del mondo IT in generale, mi ha fatto i complimenti per l’inglese ma qui temo volesse solo allisciarmi e poi ancora qualche chiacchiera e poi son riuscito a finire le operazioni ed andare in centro.
Lunghetta per arrivarci, ma poi ne vale la pena. Tardi per entrare a visitare qualcosa, ma va bene così ed ho girato per bene la medina che è naturalmente in orribile salita e temibile discesa.
Poi i lunghi e frequenti biuuuurp mi hanno richiamato all’ordine : FAME!
Breve ricerca dell’ottimo locale cercando di tornare al campeggio per strada diversa, ho optato per bacalao alla maniera del locale, in soldoni bacalao al forno e quindi piastrato con sopra verdure e accanto le immancabili patate fritte, ed una insalata. Ahimè, vinho verde solo in bottiglia e quindi birra; il bacalao era abbastanza salato e quindi ci ho dato dentro, ma dovevo recuperare un sacco di sali.
Esco , comincio a salire mentre accendo telefono per vedere percorso con google e taca a piovere. Non pioggia normale, come fosse acqua spruzzata; tant’è in breve sono a mollo come avessi fossi sudato in salita e le scarpe mi scivolano sui cubetti. Ogni tanto controllo il navigatore ma io con gogle indicazioni ho un pessimo rapporto e quindi continuo a sbagliare che non riesco ad interpretare la visualizzazione chemi propone. Poi orrore, nel giro di 20 minuti mi ha succhiato il 50% della carica che era al 51%. Quindi spegno e provo ad andare nella direzione che mi sembra corretta, poi decido di tornare verso il fiume e riprendere la strada dell’andata, bagnato oramai son fradicio, ma sto scivolando ala grande . Quindi gira di qua , sali di la, scendi di qua e mi son trovato praticamente di nuovo dove mi ero fermato a mangiare. Mona no, se non hai punti di riferimento usa la bussola, che naturalmente ho dietro ma oramai è un poco tardi per usarla visto che non so in che direzione puntarla per il campeggio ed il telefono oramai non si accende nemmeno.
Quindi si chiede, ebbene si, nonostante io sia uomo, ho chiesto informazioni.
Primo tentativo una ragazza da cui mi sono discosto per non terrorizzarla ( alle 22 passate, bagnato fradicio in braghe corte e camicia..) e si è dileguata dicendo un veloce sorry. Vedo un tipo con carrozzina di bebè che sta cercando di far smettere di piangere camminando un portico avanti e indré e mi risponde che non sapeva ci fosse campeggio a Coimbra. Benon, che è tardi , in zona non passano nemmeno macchine, figurarsi gente a piedi.
Becco una coppia o comunque sono in 2, lui zoppica , lei ha in mano un sacchetto dell’immondizia, gli chiedo del campeggio, che non ho più l’aiuto del telefono per rintracciarlo, e mi dicono che è abbastanza lontano. Mi chiedono se sono da solo e com mai sono li in giro, gli spiego tutto quanto e mi dicono di aspettare 5 minuti. Tornano e mi portano al campeggio; in macchina in 10minuti, che dopo un po' avrei trovato le indicazioni, a piedi abbondantemente più di 1 ora  e sotto la pioggia.
Ecco, w il Portogallo; che fino ad oggi son sempre stati gentili . W anche perché a differenza di tanti altri paese, almeno una lingua diversa dalla loro la sanno e quando la sanno poco cercano lo stesso di capirti venendoti incontro, indicando con gesti, prendendo una cosa in mano e dicendone il nome.
E W che mi han dato passaggio così solo perché son cose che si fanno, che se ci si da una mano il mondo diventa più bello.







Negozio di sardine  in scatola !




























km 82 h 990m

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