12.08 Coimbra
Si parte presto e
senza i miei magnifici occhiali, direzione Coimbra.
Non troppi km , ma
abbastanza dislivello. Qualche cosa simpatica lungo il tragitto,
residuo di festa del
paese che agosto anche qui pullula ( tra festa degli emigranti,
Fatima, sagre di paese).
Un traffico della madonna
Questa avrebbe fatto arrossire anche Liberace
Questo simpatico bar
dove mi son fermato a prendere un caffè con il quotidiano pastel de
nata, il barista ed io abbassavamo la media, altro che juventude
E dopo tanti su e
giù, Coimbra , che naturalmente è tutta su e giù. IL campeggio è
un pelo fuori mano, ma dopo tata bici camminare non mi dispiace per
niente.
In campeggio mentre
sto montando la tenda arriva un simpatico sioretto che mi attacca un
bottone infinito. E’ australiano di Brisbane, 72 anni 72 e viaggia
pure lui in bicicletta. Fino a Lisbona in aereo, mo si fa il camino
di Santiago, poi prenderà un ereo per San Sebastian e si farà un
giro in Francia ( che adora) e finalmente andrà a trovare la sorella
in Uk. Io ero arrvivato presto a Coimbra per girarmela con calma, ma
non avevo cuore di liquidarlo così su 2 piedi. E allora ce la siamo
raccontata fino alle 18 passate, poi ho buttato li che volevo fare un
giro in centro ma che dovevo ancora lavarmi ….
Ci siamo raccontati
di un po' di viaggi, più lui che era molto chiacchierone, degli
ex-lavori, lavorava come manager nelle municipalizzate di Brisbane,
parlato male del mondo IT in generale, mi ha fatto i complimenti per
l’inglese ma qui temo volesse solo allisciarmi e poi ancora
qualche chiacchiera e poi son riuscito a finire le operazioni ed
andare in centro.
Lunghetta per
arrivarci, ma poi ne vale la pena. Tardi per entrare a visitare
qualcosa, ma va bene così ed ho girato per bene la medina che è
naturalmente in orribile salita e temibile discesa.
Poi i lunghi e
frequenti biuuuurp mi hanno richiamato all’ordine : FAME!
Breve ricerca
dell’ottimo locale cercando di tornare al campeggio per strada
diversa, ho optato per bacalao alla maniera del locale, in soldoni
bacalao al forno e quindi piastrato con sopra verdure e accanto le
immancabili patate fritte, ed una insalata. Ahimè, vinho verde solo
in bottiglia e quindi birra; il bacalao era abbastanza salato e
quindi ci ho dato dentro, ma dovevo recuperare un sacco di sali.
Esco , comincio a
salire mentre accendo telefono per vedere percorso con google e taca
a piovere. Non pioggia normale, come fosse acqua spruzzata; tant’è
in breve sono a mollo come avessi fossi sudato in salita e le scarpe
mi scivolano sui cubetti. Ogni tanto controllo il navigatore ma io
con gogle indicazioni ho un pessimo rapporto e quindi continuo a
sbagliare che non riesco ad interpretare la visualizzazione chemi
propone. Poi orrore, nel giro di 20 minuti mi ha succhiato il 50%
della carica che era al 51%. Quindi spegno e provo ad andare nella
direzione che mi sembra corretta, poi decido di tornare verso il
fiume e riprendere la strada dell’andata, bagnato oramai son
fradicio, ma sto scivolando ala grande . Quindi gira di qua , sali di
la, scendi di qua e mi son trovato praticamente di nuovo dove mi ero
fermato a mangiare. Mona no, se non hai punti di riferimento usa la
bussola, che naturalmente ho dietro ma oramai è un poco tardi per
usarla visto che non so in che direzione puntarla per il campeggio ed
il telefono oramai non si accende nemmeno.
Quindi si chiede,
ebbene si, nonostante io sia uomo, ho chiesto informazioni.
Primo tentativo una
ragazza da cui mi sono discosto per non terrorizzarla ( alle 22
passate, bagnato fradicio in braghe corte e camicia..) e si è
dileguata dicendo un veloce sorry. Vedo un tipo con carrozzina di
bebè che sta cercando di far smettere di piangere camminando un
portico avanti e indré e mi risponde che non sapeva ci fosse
campeggio a Coimbra. Benon, che è tardi , in zona non passano
nemmeno macchine, figurarsi gente a piedi.
Becco una coppia o
comunque sono in 2, lui zoppica , lei ha in mano un sacchetto
dell’immondizia, gli chiedo del campeggio, che non ho più l’aiuto
del telefono per rintracciarlo, e mi dicono che è abbastanza
lontano. Mi chiedono se sono da solo e com mai sono li in giro, gli
spiego tutto quanto e mi dicono di aspettare 5 minuti. Tornano e mi
portano al campeggio; in macchina in 10minuti, che dopo un po' avrei
trovato le indicazioni, a piedi abbondantemente più di 1 ora e sotto la pioggia.
Ecco, w il
Portogallo; che fino ad oggi son sempre stati gentili . W anche
perché a differenza di tanti altri paese, almeno una lingua diversa
dalla loro la sanno e quando la sanno poco cercano lo stesso di
capirti venendoti incontro, indicando con gesti, prendendo una cosa
in mano e dicendone il nome.
E W che mi han dato
passaggio così solo perché son cose che si fanno, che se ci si da
una mano il mondo diventa più bello.
km 82 h 990m
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