lunedì 27 agosto 2018

22.08 - 24.08



22.08 Castro-Urdiales


Tappona di trasferimento, che tanto non riesco ad arrivare a Bilbao ad ore decenti e forse non ci riesco nemmeno e quindi diventa problematico prenotare qualcosa per dormire, che i campeggi son lontani. E poi tanto su e giù e quindi si punta ad un pò di km prima in modo da arrivare presto a Bilbao, mollare bici e basto e andare ingiro per il centro.
E infatti tanti saliscendi, vento non molto ma ogni tanto bello bello arriva .





Anche le rotonde nei dintorni a tema Altamira





Svacco




Sfizzera ?


Verde verdissimo e il mare si vede raramente, la strada è all'interno e non costiera


 Da un bel pò di km le vedo, all'inizio pensavo fosse un caso, ma invece no e mi sa che come in Bretagna il clima aiuta : le ortensie monumentali.

Ce ne fosse una di sfigata e macilenta, tutte grandone e piene di fiori.










 Niente di eclatante a parte l'arrivo in campeggio con salita al 12%; a questo punto mi sa che lo fanno apposta per fare selezione, come l'attacco di tante ferrate.
Mi applicano tariffa pellegrino, anche se pellegrino non sono; accanto a me campeggiano poi 2 veri pellegrini in tenda. Entrambi tedeschi, lei con tenda sulla schiena, lui a quanto ho capito naviga da solo, ma si è appoggiato ad un organizzatore che gli fa trovare tenda e materassino nei campeggi/luoghi dove si fermerà. Mah.
Cena autogestita, però mi gusterebbe ancora del sidro; chiedo al bar del campeggio e niet che non siamo mica in Asturia, siamo in Biskaia . E che li possino, tra qualche km saran paesi baschi e li la bevanda sarà di nuovo il sidro....

 
km 92 h 1100 m




23.08 Bilbao

E un altro puntino lo abbiamo segnato, anni che mi sarebbe piaciuto venire a Bilbao e alla fine solo per il Guggenheim.
Pochi km ma ben sofferti, salite secche e frequenti. Altri 20 punti agli spagnoli, questa volta alla polizia stradale. Che mi ha fermato ad un posto di blocco  e mi ha chiesto dove andavo , che se ero pellegrino stavo sbagliando strada e andando dall'altr aparte, se invece andavo a Bilbao, mi conveniva tornare indietro di 1 km e beccare la ciclabile che con meno salite e soprattutto taaanta discesa mi avrebbe portato a Bilbao, la strada che invece stavo seguendo sarebbe stata tutta un su e giù ed anche di qualcosa più lunga. Mica male no ?



Giornata biggia, che per la notte e domani è prevista pioggia .
Ciclabile superba ma alla fine si arriva a Bilbao o meglio nei sobborghi tutti uniti e si ricomincia con i su e giù che sembra San Francisco.
RIcerca dell'ostello prenotato in centro e via al Guggenheim



Si viene accolti da questo enorme cagnolone opera di Starck, i fiori sono veri 


E senza saperlo prima, sono anch efortunato : oltre alla collezione permanente ci sta una esposizione di Chagall dei primi anni, una di Joana Vasconcelos ed una sezione intera dedicata all'arte cinese dal 1989 in poi.

Chagall meraviglia assoluta, Vasconcelos una scoperta, la parte cinese è per la maggior parte arte concettuale e li è stata dura. Dei bellissimi filmati, sempre sperimentali , ma affascinanti.



Poche foto che non si potrebbe e mi hanno sgamato subito con la macchina fotografica, sarebbe stato più pratico il cellulare ch eperò è scassato.


Questa è l'unica opera che son riuscito a fotografare, Vasconcelos. Usa oggetti di uso quotidiano o quasi e li assembla in modi veramente  incredibili. Questa a lato composta di soli ferri da stiro. 



Anche questa è Vasconcelos, concepita apposta per il museo e infatti si appropria di tutti gli spazi del museo, non è in una sala , ma in corridoi, ballatoi, atrio e androne. Spaziale


Che poi il museo stesso è opera e installazione. Fargli foto è difficile che le linee rette si confondono con quelle sghembe; oggi poi ci sta poca luce.

Ma è veramente bello già solo lui da fuori.

La collezione permanente ha pochi pezzi esposti, la maggior parte del museo è dedicata alle esposizioni temporanee; a ottobre ce ne sarà una retrospettiva su Giacometti, sigh.

Nel museo "solo" 5 ore passate tra visioni, rivisioni e ascolto ragionato dell'audioguida veramente completa e per una volta pure in italiano.
Poi in giro per Bilbao, per mangiare e bere qualcosa ( ottima la cerveza tostada!), ma anche per andare alla stazione dei bus a vedere se ci sta posto per domani direzione San Sebastian. Pigro ? Anche si, ma stanotte e domani pioggia, su e giù a non finire e senza senso se si possono evitare a poco prezzo.


km 41 h 690m


24.08 Urt

Pioggia per andatre in stazione, pioggi aper aspettare il bus, pioggia durante il viaggio, pioggia arrivato a San Sebastian. Poi ha smesso, giusto il tempo di riassembrale bici & bagagli  e  bere caffe/sigaretta al coperto ed ha smesso . Botta di chiulo.





Usciti da San sebstian si ricomincia con il verde e con i saliscendi, quelli kattivi e sotto la pioggia me li sono evitati alla grandona .

SI va, si passa il confone presidiato dalla polizia francese, solto casino da frontiera con negozi di vizi, che in Francia alcool, tabacco e benzine costano molto meno che in Francia. Anche olio di oliva, scarpe e sistemi di crescita di cannabis a far la media dei negozi.

Si passa e cambia l'architettura; sempre paesi baschi e quindi doppia dizione dei nomi.
E finito il comune prima di Biarritz, nella repubblicana Francia si vanta nientepopodimeno
una cittadina si vanta di essere città imperiale. Ma che li pozzino.


Poi arrivato a Bayonne, la pianura, O meglio, finalmente in piano che si segue un fiume e senza vento!
I km passano su qualche pezzo di ciclabile, strade secondarie e solo qualche pezzo di regionale .
La direzione è Pau, ma non ho la minima intenzione di arrivarci che son chilometroni da fare; punto invece ad un campeggio intermedio, chiuso. E allora a quello seguente di non troppi km, anche lui con salita finale di selezione.
A gestione familiarissima che è piccolo e gestito da coppia over 60. Estremamente tranquillo ed averi anche voglia di mangiar qualcosa di anatroso che son tornato in Francia, ma niet, unica roba disponibile a poca distanza è una pizzeria....
E allora cena autogestita, ma in vendita nel campeggio ci son prodotti locali e in mezzo pure del signor sidro basco che risolve la situazione mettendo un pò di allegria al  cous-cous con tonno e pomodoro.
Poi conosco Evelyn, o meglio è lei che mi chiede se può scroccarmi una sigaretta e alla fine tra una cosa e l'altra facciam serata insieme. Li cammina e segue un percorso in mezzo ai Pirenei, poi ad un bivio si è detta "e perchè no " ed ha cambiato strada e adesso è li in campeggio. E anche lei ha mollato il lavoro per potersi concedere gli spazi per queste decisioni, 15 anni di marketing dedicati a convincere le persone a comperare qualcosa di cui non hanno bisogno ( son parole sue) .
Ha i piedi a pezzi che i km dal cambio strada son stati quasi tutti di asfalto; da vecchio marpione mi offro per un massaggio taumaturgico ai piedi, lei mi chiede se son masseur di professione e mi tocca di rispondere programmatore. Dopo quei 20 minuti di risate, concordiamo uno scambio alla pari : io massaggio i piedi e fornisco sigarette, lei caccia fuori bottiglia di nero.
Seratona! Tra racconti e risate in un misto tedesco inglese per me, lei solo inglese che lo sa benissimo, il tedesco anche che essendolo di nascita...


km 70 ( 157 con bus) h 920m

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