Comunque assai buono e ammetto di essermi visto un po' di partita anche io. Bella anche quella.
Alla mattina sveglia, lavatura e reimpacchettamento del basto, colazione insieme ad un intero pulman in gita e poi via, prima a far un po' di spesa quotidiana tra acqua, qualche caramella, qualche biscotto. E qui ho una segnalazione da fare: su consiglio di Luciano ( lo Spesso) che è stato per un pò a lavorare in Serbia ho preso i biscotti Plasma, che nient'altro sono che i Plasmon... Li fanno in qualsiasi formato, morbido, duro, singolo, famiglia, condominiale, i quartiere. Li trovi ovunque, costano come gli altri, non ti impastano la bocca, non te la inaridiscono, sono buoni e nutrono pure! Grrrazzie Luscià.
Luciano mi dice pure he dovrei provare il plasma shake, un milk shake con dentro i plasmon; non oso,
secondo me deCoubertin ci rimarrebbe male.
Comunque son partito ed e' praticament stata subito una luuuunga e dolce discesa per uscire dalla città fino a sfiorare la zona industriale di Smederevo. E' come se fosse un'altra città.
La foto mi sa che non rende, ma quelle che io pensavo fossero le solite nuvole del giugno 2013, nella parte bassa erano i fumi delle ciminiere.
Però anche in questo delirio industriale qulosa di comico ce l'ho visto. Prima la foto intera e poi il particolare ingrandito
Non so se cosa intendano con pride , ma a me ha fatto ridere e quindi me lo sono fotografato.
Un pò di km in mezzo al traffico me li sono fatti, ma poi subito dopo una deviazione a destra è praticamente scomparso. Tutta la tappa in mezzo alle colline, ogni tanto qualche paese o qualche cittadina, ma sempre un su e giù non cattivo. Le salite erano pedalabili e le discese facevano da contrappeso. Un pò come in slavonia il paese continuo, ma in modo meno denso e più intervallato da campagna o boscaglia. Nessun vignto, ma in compenso ciliegi, maraschi e noci a perdere.
Il tempo ad inizio giornata nuvoloso, si è perfino esibito con schiarite in quasi pieno sole. E difatti stasera sono abbastanza roanetto ed i segni della ridicola abbronzatura sono sempre più evidenti.
Ad un passagio a livello ci siam trovati con altri 3 ciclopellegrini. Carichi come dei muli e tutti e 3 over 60 abbondantemente. Devo ricordare di dire al mondo che non e' vero che solo gli italiani non conoscono le lingue; ci ho messo almeno 3 minuti per capire che venivano da Lione e tutto in francese; ed il mio francese è preso dalla serie della Pantera Rosa . E' da meno di 1 mese ( se ho capito bene) che sono in viaggio e la loro meta è il mar Nero.
Bravi e vonde nonostante tutto.
p.s. comunque in salita li ho passati come un tgv fischiettando Bartali di Paolo Conte nlla speranza che le balle gli girassero ancora un poco.
E per la via ho trovato questa che non so bene se è una installazione rubata alla biennale, o l'ombrellone autocotruito dal contadino stufo o del furto o della distruzione da parte degli elementi. Integralmente in ferro saldato.
Comunque anche la Serbia è sotto il giogo dei vandali e dei writer deturpatori. Per colpa loro sono riuscito a leggere solo la parola "welcome".
Maledetti loro ed il loro spry!
A parte gli scherzi questa con la dovuta calma si legge anche, il dramma è che ogni tanto hanno i caratteri minuscoli ( che ho stampato in piccolo e dovrei cacciare i mezzi occhiali) o peggio quelli in corsivo.
Dopo la salita piu' dura e più lunga una richiestissima e veloce discesa mi ha portato a Jagodina. Le uniche 2 frenatone a causa del traffico dovuto a cortei di matrimoni; finita la discesa ho trovato uno spiazzo e mi son dovuto cambiare di corsa che il malotempo mi aveva oramai raggiunto. Il tempo di entrare nella cittadina e son venute giù le gocce da mezzolitro. Che però sono finite a metà strada tra Jagodina e Cuprija; qust'ultima sarebbe stata la tappa di oggi. Però ieri sera guardando in rete non aveva questa gran ricettività e guardando la carta ho visto ad un 10km più giù Paracin che mi aveva nominato sempre l'amico Luciano che ci aveva dormito nel suo magnifico albergo a supposta. E visto che non ero particolarmente stanco ho preferito allungare ancora di qualche km la tappa.
A grande richiesta di Luscià, ecchilo!
Anche qui stasera ci sta una festa di matrimonio. Ho visto delle mises oribbbbili,ma anche delle mises perfette, come in ogni matrimonio che si rispetti; cambiava solo un pò il tipo di musica.
Stasera la grossa delusione: non ci stava niente che mi ispirasse particolarmente per saziare la fame dell'atleta ( la somma di 2 orsi usciti dal letargo): preso il primo a caso e tentata la punjena plijeskavica ( cercate pure con gugl). Pessima esecuzione, ma la bira quela buona come al solito. Peca', ma ho ancora qualche tappa per dimenticare .
E per finire le medie del giorno.
Dimenticavo, oggi la somma dei km percorsi ha superato i 1000, 1025 per fare il pinolo
Notte notte
| km | ore pedalate | ore sosta | metri ascesa | vel. Media |
| 115 | 05.40.00 | 1.20 | 570 | 20.29 |

cazzo.... la prima volta che ho dormito nella supposta c'era un matrimonio... non ho chiuso occhio fino alle 4... e si che ci avevo pensato di avvisarti!
RispondiEliminalo spesso
Carla ha deciso di fondare un "CarloMagno Fans Club" dove i fans sono gli antidolorifici, le piace da matti il tuo blog, insisto: alla fine devi scrivere un fotolibro!
RispondiEliminaQuanto al vitto ieri, oltre al pane ho "servito" gamberoni al curry con riso al brandy come Hors d'oeuvre seguiti da folpo ubriaco in crema di pomodoro ed aromi, alla faccia del tuo pesce gatto fritto :)