giovedì 19 giugno 2014

Tappa 10 : Salins les Bains - Digione






18.06.2014Salins des Bains - Digione

Oggi una signora tappa, bella, varia, avventurosa.
Siam partiti non troppo presto da Salins les Bains dopo buona colazione, ultimo caffè sulla terrazza/ballatoio in ferro  dell'albergo, impegnato a rispondere ai messaggi di auguri ( grazzi grazzi grazzi!) . Oggi i ragazzi dei 99 son diventati 100.
In apertura il mio regalo di compleanno che Klaudia mi ha dato qualche giorno fa; pubblico solo adesso che è veramente gradito e particolare e me lo sono voluto tenere per il compleanno appunto. Impegnativo da usare a modo, comunque mica ce lo hanno tutti ed è specialissimo. Ecco.




Insomma partiamo con cielo parzialmente coperto ed un bel fresco. Si esce dalla città in leggera discesa, il percorso concepito tra sera e mattina lo cambiamo al volo visto che ripartiremmo subito con una salita: decidiamo per una piccola deviazione che lo rende di poco più lungo ma con salita meno impegnativa.
Il tutto si svolge tra le colline tra saliscendi e tratti in piano. Si sale sempre un pochino di meno di quanto si scende, tutto quello che abbiam sudato nei giorni scorsi ci viene pian piano restituito.
Per lunghi tratti pedaliamo per belle strade in mezzo a campi o boschetti in perfetta solitudine a parte il vento ed i rumori delle bici e della natura.
E' bello festeggiare così il compleanno, quello che mia sorella chiama " della maggioranza assoluta" , ovvero il 50 +1 .
Ogni tanto qualche discesa entusiasmante, ogni tanto qualche salita da sudare, pero' sempre o quasi  bello.











Però anche in mezzo alla selvaggia natura della  Cote d'Or  ci stanno in agguato perle di arte mai vista e nemmeno immaginata





Anche artisti animalisti





Qualche bella casetta



Qualche ciliegio/amareno maestosamente pieno di gemme ( questo era bellissimo, ma le amarene asperrime, pecà)


Pian piano le colline si abbassano e si passa ad una pianura ondulata; si alza il vento quotidiano e, diminuendo la quota e liberandosi il cielo, comincia pure a fare caldo.
Oramai i segni dei vari pezzi di abbronzatura ci condanneranno come dei paria delle spiagge.

Durante le brevi ma frequenti pause oppure durante il percorso, dei flash



Il miraggio di Libertà, Uguaglianza e Fraternità. Rigorosamente vicino ai monumenti ai caduti per le varie guerre, dalla franco-prussiana agli interventi più recenti.



Questa traducetevela e poi non dite che siamo stati in brutti posti a fare un giretto in bici



Il fiume non si vedeva, anzi in teoria era lontanto e questa barca in mezzo ai campi che ci faceva ?? In realtà un sotto sub quasi canale..



Ricordate i leoni plasticosi delle neo ville venete ? Ecco, pure in Franzia, ma usano i cavallini.



Ecco, invece questa è la mia ignoranza . A me "somigliava" ad un Fuochi Clignottanti che mi ha fatto ridere.
In realtà ( la realta' del traduttore di gugl) pare sia  "luci lampeggianti".
Io continuo a ridere convinto della mia versione


Comunque anche con un sosta sotto un predellino del pulman per pioggia passeggera, alla fine siamo arrivati a Digione un po' stanchini. Il vento del pomeriggio e la seconda metà del percorso in mezzo al traffico e alla pianura non sono stati poco.
Arrivati a Digione abbiam trovato la ciclabile lungo il Canale di Borgogna e felicemente la abbiamo presa fino a raggiungere il centro. E qui casino. Nel senso che in giro era piano di gente gozzovigliante e gaudente, ma noi non trovavamo da dormire . Prima un hotel, poi 2 , poi 3, 4, 5, poi alla fine in un Kiryad ci hano detto che nel loro gemello a 100 metri avevano 1 camera libera. Vvvvvvia!
Presa la camera senza nessun commento o altro. Minuscola, ma ben lo stesso da tanto si era stanchi e un pelo preoccupati di dover di nuovo dormire allo Sheraton ( dio, che schifo tutti quei marmi e quegli stucchi...) o peggio al Waldorf.
Doccia, ancora messaggi, sms, uazapp ( rigrazzi ,rigrazzi) e via  a degnamente concludere la giornata con cena di compleanno.




E per finire, ecco perchè il bicchiere è spezialissimo!
E' fatto per le salite che deve affrontare il Glacier Express e quindi rappresenta il graal del viaggio. Ecco.





km : 101
Dislivello : 443




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