venerdì 13 giugno 2014

Tappa 5 : Lecco-Villadossola




11.06.2014

Mattina con sveglia lenta e colazione senza fretta soli soletti . Bardatura delle bici e poi via verso la stazione dove Claudia prenderà treno per la Valtellina, pedalerà sulla sua splendida ciclabile e poi nei giorni successivi prenderà una serie di treni panoramici che la porteranno fino a Brig.  Dove dovrei esserci io reduce dal Sempione ed entrambi belli riposati; almeno in zona chiappa.
Dopo saluti , abbracci e raccomandazioni ( dalla maglietta della salute, allo stai lontano dai pericoli), Claudia verso la Valtellina, io verso Domodossola. La parte finale verso Lecco era per fortuna ( di ieri) tutta o quasi in discesa; non volendo rifarmi la strada in salita, avevo rimappato il giro su altre vie ( che alla fine erano anche più convenienti) anche se salita me la sarei dovuta fare. Una serie di colline piu' o meno secche, fino ad arrivare al discesone verso Laveno sul lago Maggiore da dove
poi avrei traghettato sull'altra sponda del lago a Verbania.

Percorso in parte lungo la strada principale per Varese, ma con abbastanza deviazioni  per evitare il traffico che non era comunque ossessivo come nei 2 gg precedenti. Con qualche bello scorcio sui laghi, ma anche qualche bella chicca paesaggistica, di toponomastica e di doppio senso cartellonistico.



Caldissimo anche oggi e le soste si son fatte via via più frequenti sia in salita che nelle ore centrali.Per fortuna che nei parchetti una fontanella si trova quasi sempre ( altrimenti alla ricerca di un cimitero...)









Per le strade si trovano sempre un sacco di ciclisti di tutte le categorie ed età. Con mezzi dai piu' costosi a quelli piu' datati. E in effetti il terreno è quello bello sia per le salite light che le assassine, sia per il traffico non ossessionante, sia per le strade in buone condizioni e abbastanza larghe per tutti, sia per il paesaggio.
Passato il lago sul comodo traghetto che fa la spola ogni 20 minuti è cominciato l'ultimo pezzo della tappa. Nonostante fossero le 16 circa, il caldone era  sempre li bello presente anche all'ombra degli alberi.

Passata una prima salita al 6% , poi discesa fino alla valle del Toce e da li un su e giù ma sempre gradevole fino a Villadossola. Per la strada monumenti a memoria della lotta partigiana , lapidi di fucilati, la Casa della Resistenza ( chiusa..), targhe per ricordare i confini della repubblica partigiana .










Poi poco prima di Villadossola, la fabbrica del VINAVIL!!!
Che sia una colla è del tutto un dettaglio, io la ricordo sempre come un giocattolo ( impronte "digitali" a tutta mano, finta maschera di bellezza etc etc ).

Arrivato all'albergo Emiliana la proprietaria mi guarda un po' cosi' e mi chiede da dove vengo e dove poi vado; le spiego un po' da dove vengo oggi, da dove sono partito e dove vorrei arrivare. Mi guarda sconsolata scuotando la testa e commentando che pure il marito ed il figlio appena posono prendono la bici  e vanno in giro e lei proprio non capisce cosa ci si trovi. Hehe, non lo so nemmeno io che ci vado!
Stasera dovrebbe arrivare da Milano la mia amica Rita, domani mattina insieme verso il Sempione e poi Brig in Svizzera.




km : 121
dislivello : 1062

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