19.06.2014 Salins les Bains - Poully En Auxois
Tra ieri sera tardi tardi , che tardi a Digione, tardissimo a mangiare e figuriamoci quando abbiamo finito, e stamattina abbiam preso la decisione di allungare magari un pelino il percorso, renderlo meno "a goccia d'acqua" come nei piani iniziali, ma di assicurarci contro il vento pomeridiamo e la zona collinare che dobbiamo attraversare : prendremo almeno per un lungo tratto una delle vie verdi di Francia : la ciclabile lungo il canale di Borgogna.
Si parte poco distante dal centro, praticamente da dove eravamo sbucati ieri sera .
Pieno di ciclisti, ogni tanto qualche tovarish cicloviaggiatore, gente con i pattini o a spasso, pescatori, qualcuno in giro per spesa o lavoro. Un piccolo universo di persone dedite al tempo libero o a spostamementi con mezzi alternativi.
E la giornata inizia subito con Casa Insiel. Qui solo i colleghi ( mercato o meno) possono capire appieno...
Diciamo che la struttura è tappezzata del logo cambiante che hanno scelto anni fa per le nostra/e azienda/e.
La città si attraversa con piacere e tranquillità. Un percorso adatto alle famiglie di ogni genere
Usciti dalla città il panorama diventa questo; dopo un pò devo dire monotono, ma cambierà più avanti quando le colline si distenderanno.
Comunque a tratti piani o veramente poco in salita, segue una piccola rampa del 4-8% della chiusa o di un ponte. In dipendenza del terreno ci possono essere svariate centinaia di metri tra una e l'altra o un paio. Prima su asfalto, poi si succederanno macadam, ghiaino pressato, sterrato, doppio single track ( facile comunque), asfalto giurassico, ....
Ogni tanto si attraversa qualche paesello e l'architettura del giorno prima con le grandi case coloniche con enormi tetti scompare del tutto.
Anche qui agricoltura ed allevamento, ma meno in grande . Almeno in questo microcosmo nei dintorni della pista
Questo avevamo notato già da giorni : la quantità di alberi con palloni di vischio. Etticredo che Panoramix andava sempre a raccogliere il vischio; diciamo che non è proprio come trovare parcheggio in centro a Trieste .
Ogni tanto assistiamo alle operazioni di passaggio di barche da canale; questa ha più personale di servizio che passeggeri, la piscinetta sul davanti ( prua?) e nel mentre che i marinai manovravano, cuochi cucinavano ed altri preparavano.
A fianco del canale ogni tanto si vede il vero fiume che è destinato anche a raccogliere il "troppo pieno" del canale.
Ecco, abbiamo visto più mucche in Francia che nella mitologica Svizzera.
Ameno castelletto medievale
Le colline si allargano, il paeseaggio di fa più largo ;però diciamolo, uno pocco noiossso anche si dai. Poi uno però pensa al ventone, al su e giù assassino delle colline, al possibile traffico e se ne fa una ragione.
Ecco un'altra tipologia di viaggiatori di acqua: Wine & Water credo non si riferiscano allo spritz austriaco. La barca trasporta gli assetati, poi o a piedi o con le biciclette, via ad assaggiare i vini ( e gli altri prodotti) di Borgogna .
Una vacanza salutare...
Ecco, si vede il primo cartello Parigi, quindi siamo sulla strada giusta.
Pero' la stanchezza accumulata si fa sentire, le ore piccole di ieri anche, oggi i 100 diventano 101!!! che Kosta compie anche lei gli anni.
E allora sai che ci sta di nuovo ? Oggi tappa corta e ci si ferma appunto a Poully en Auxois che era abbastanza grande per aver il minimo di strutture che ci servono : almeno 1 posto per dormire ed almeno 1 per mangiare.
Gentili, simpatici e disponibili come mi è sempre capitato di trovare nella Francia rurale; ieri a Digione non è proprio stato così . Dico io, siamo stranieri e si capisce, proviamo a parlare qualche parola di francese, chiediamo se parlano inglese e ci dicono di no e poi parlano in francese estremo strabuzzando gli occhi di sfastidio se non capiamo al volo questo idioma così facile?
Preferisco la campagna, qui e anche a casa.
km : 63
Dislivello : 277
Tra ieri sera tardi tardi , che tardi a Digione, tardissimo a mangiare e figuriamoci quando abbiamo finito, e stamattina abbiam preso la decisione di allungare magari un pelino il percorso, renderlo meno "a goccia d'acqua" come nei piani iniziali, ma di assicurarci contro il vento pomeridiamo e la zona collinare che dobbiamo attraversare : prendremo almeno per un lungo tratto una delle vie verdi di Francia : la ciclabile lungo il canale di Borgogna.
Si parte poco distante dal centro, praticamente da dove eravamo sbucati ieri sera .
Pieno di ciclisti, ogni tanto qualche tovarish cicloviaggiatore, gente con i pattini o a spasso, pescatori, qualcuno in giro per spesa o lavoro. Un piccolo universo di persone dedite al tempo libero o a spostamementi con mezzi alternativi.
E la giornata inizia subito con Casa Insiel. Qui solo i colleghi ( mercato o meno) possono capire appieno...
Diciamo che la struttura è tappezzata del logo cambiante che hanno scelto anni fa per le nostra/e azienda/e.
La città si attraversa con piacere e tranquillità. Un percorso adatto alle famiglie di ogni genere
Usciti dalla città il panorama diventa questo; dopo un pò devo dire monotono, ma cambierà più avanti quando le colline si distenderanno.
Comunque a tratti piani o veramente poco in salita, segue una piccola rampa del 4-8% della chiusa o di un ponte. In dipendenza del terreno ci possono essere svariate centinaia di metri tra una e l'altra o un paio. Prima su asfalto, poi si succederanno macadam, ghiaino pressato, sterrato, doppio single track ( facile comunque), asfalto giurassico, ....
Ogni tanto si attraversa qualche paesello e l'architettura del giorno prima con le grandi case coloniche con enormi tetti scompare del tutto.
Anche qui agricoltura ed allevamento, ma meno in grande . Almeno in questo microcosmo nei dintorni della pista
Questo avevamo notato già da giorni : la quantità di alberi con palloni di vischio. Etticredo che Panoramix andava sempre a raccogliere il vischio; diciamo che non è proprio come trovare parcheggio in centro a Trieste .
Ogni tanto assistiamo alle operazioni di passaggio di barche da canale; questa ha più personale di servizio che passeggeri, la piscinetta sul davanti ( prua?) e nel mentre che i marinai manovravano, cuochi cucinavano ed altri preparavano.
A fianco del canale ogni tanto si vede il vero fiume che è destinato anche a raccogliere il "troppo pieno" del canale.
Ecco, abbiamo visto più mucche in Francia che nella mitologica Svizzera.
Ameno castelletto medievale
Le colline si allargano, il paeseaggio di fa più largo ;però diciamolo, uno pocco noiossso anche si dai. Poi uno però pensa al ventone, al su e giù assassino delle colline, al possibile traffico e se ne fa una ragione.
Ecco un'altra tipologia di viaggiatori di acqua: Wine & Water credo non si riferiscano allo spritz austriaco. La barca trasporta gli assetati, poi o a piedi o con le biciclette, via ad assaggiare i vini ( e gli altri prodotti) di Borgogna .
Una vacanza salutare...
Ecco, si vede il primo cartello Parigi, quindi siamo sulla strada giusta.
Pero' la stanchezza accumulata si fa sentire, le ore piccole di ieri anche, oggi i 100 diventano 101!!! che Kosta compie anche lei gli anni.
E allora sai che ci sta di nuovo ? Oggi tappa corta e ci si ferma appunto a Poully en Auxois che era abbastanza grande per aver il minimo di strutture che ci servono : almeno 1 posto per dormire ed almeno 1 per mangiare.
Gentili, simpatici e disponibili come mi è sempre capitato di trovare nella Francia rurale; ieri a Digione non è proprio stato così . Dico io, siamo stranieri e si capisce, proviamo a parlare qualche parola di francese, chiediamo se parlano inglese e ci dicono di no e poi parlano in francese estremo strabuzzando gli occhi di sfastidio se non capiamo al volo questo idioma così facile?
Preferisco la campagna, qui e anche a casa.
km : 63
Dislivello : 277
figurarsi se parlano inglese
RispondiEliminaCiao ragassi, forza che la meta si avvicina!
RispondiEliminaAvanti miei prodi, Parigi val bene una pedalata.
RispondiElimina(Citazione di ammirazione ed incoraggiamento, da un anonimo sottomesso)