domenica 15 giugno 2014

Tappa 7 : Brig - Villeneuve




15.06.2014  Stasera la bira la si beve sul lago di Ginevra.

Oggi tappa veramente bella e di soddisfazione : dopo degna colazione si parte poco prima delle 9 e fa decisamente fresco, qualche goccia di pioggia ma smette subito dopo aver messo le coperture sulle borse.Oggi si inizia a pedalare con le scarpe ( invece dei sandali) e il gilet!
Dio che soddisfazione.
Usciti da Brig un pò si scende, un pò si sale e dopo parte una bellissima discesa non cattiva, ma luunga. Dopo un pò reinizia a piovere, mettiamo giacche e sovrascarpe, ma smette dopo poco . La giornata è bigia sopra di noi, ma all'orizzonte si vedono ampi squarci di azzurro.
Dopo poco prendiamo la route del Rodano nr. 1 che seguiremo , qualche volta perdendola, fino a fine giornata. In parte è ciclabile ciclabile, in parte lungo la strada principale, in parte su strade secondarie. Comunque si segue la valle del Rodano e non ci si puo' sbagliare.





Lungo la via, troviamo la controprova che gli svizzeri son tutti allineati e non fanno danni alla cosa pubblica : ecco un muro imbrattato dalla vernice dei vandali.



Bucolicamente si va anche per tratti di periglioso sterrato estremo


Cosa lasciamo alle nostre spalle



Cosa ci aspetta davanti




Ecco, questa pubblicità ci ha colpito entrambi. La parte sport magari un pochino meno, ma quella relax invece anche molto. Secondo me si potrebbe anche tentare di autocostruirla. Abbiamo entrambi fatto foto che vediamo sul sito se non costa molto va...


La valle da Brig all'inzio ha solo alberi, verde, qualche casetta apesa, ma nulla di più. Man mano che si percorre la strada però si trasforma . Prima si allarga piano piano, poi qualche sparuto vigneto, poi  il trionfo dell'appezzamento terrazzato e coltivato a vigneto.

Appena la pendenza della montagnona, o a volte la collina morenica , lo consente, tiè che lo svizzero ti pianta una vigna!
Un pochino mi assomiglia alla val di Non dove i meleti si trovano in posizioni impossibili o quasi, comuque semplicemente dappertutto.








La parte piana della valle ha coltivazione di un po' tutti i tipi; anche qui vigne, ma la parte dominante la fanno i frutteti: meli, albicocchi, peri, fragole, lamponi, susini, peschi. Un trionfo della frutta. Non mancano anche campi a cereali, ma tutto sommato son pochi rispetto al resto delle coltivazioni.  



Intermezzo : dove abita l'artista in questo condominio ?
Ci stanno un sacco di ciliegi soli ed abbandonati ai bordi della ciclabile. Poco dopo le 13 si è alzato il fetente vento del Rodano che risale la valle . Quindi eravamo controvento e rallentati parecchio. E quindi riuscivamo a distinguere i ciliegi  ben maturi dagli altri. E qui scorpacciata di ciliege inselvatichite, piccole, nere, dolcissime, saporitissime. Poi per non farci mancare il confronto, abbiamo verificato anche degli altri alberi subito a monte e a valle di questa meraviglia della natura. Vince lui, è stato il nostro gradito pasto giornaliero.


          





Ecco la simpatica campagna in corso su riciclaggio e  riuso : la mucca incassè .


Percorsi ciclabili segnati : imbarazzo della scelta








 Scuri lisergici







Insomma oggi tappissima bellissima. La valle del Rodano è proprio bella e varia. Dopo le 13 le termiche di montagne, ghiacciai e non so che altro , fanno alzare un ventone che risale la valle. Che comunque è in lenta ma inesorabile discesa e quindi si va in tutta tranquillità nonostante il vento.
Domani ultimo pezzetto di Sfizzera e poi Francia ( allons enfant de la ...)  



km : 135

dislivello : 282



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