martedì 9 giugno 2015

Ammoudia - Agios Nikolaos

Mi pento : oggi ne ho combinate poche di giuste.
Stamatina non sapevo bene se fare colazione in un bar vicino dove ho dormito; proponevano colazione inglese, tedesca, greca. Ma io mi son detto , ma noooo, via a cercare un panificio/supermarket, mi prendo qualcosa li e su panchina panoramica. Panchine manco a pagarle, panificio niet, alla fine ho fatto colazione in mezzo alla campagna con jogurth e succo di frutta. E mosche...
Vabbuò, fatta questa proseguo per la strada andando verso il Necromanteion; giusto per rimanere in tema Acheronte no ? E difatti prima di cambiare il suo corso  la collina dove è posto era a picco sul fiume. Anzi, secondo tradizione era posto sulla collina sopra la confluenza di Acheronte, Flegentonte, Cocito. Me cocones!
Non che sia rimasto molto, ma è affascinante lo stesso sia come storia che come luogo tra il mito e la leggenda. E poi le mura ciclopiche mi hanno sempre affascinato ed impressionato.



Leggendo poi su guida e didascalie, i pellegrini che arrivavano non dico fossero raggirati, ma ci manca veramente un nulla. Prima messi a dormire in celle senza luce, poi nutriti per bene anche con narcotici, fati arrivare alla sala principale per un labirinto, poi la discesa con carrucola , poi compare il sacerdote. Insomma, quasi un concerto di una rock band!














Finita la visita, via come un caccia verso Preveza.
In qualche modo dovrò o passare il braccio di mare con un qualche mezzo ( se disponibile) o altrimenti circumnavigare la laguna con un extra di 100 km.
Salto a malincuore il museo di Nicopolis ( insieme magari ad un giretto per il sito he però pare sia molto esteso e dispersivo); qualcosa vedrò tra le foglie, ma intanto qualche bel cartello lo si trova sempre.

Pedala che ti pedalo, raggiungo 2 cicloviandanti svizzeri; lo so perchè avevano la targa sulle bici. Abbondantemente over 60, neri come la pece, li ho salutati in inglese e loro tranquilloni han cominciato a parlare in tedesco. Vabbuò. Saluto e riparto.
Alla prima salita, un bel 6% , sti 2 mi passano alla grandona e li mi accorgo che le bici he avevano erano in carbonio e pure dotate di pacco batterie e motore elettrico.... In discesa con la sola forza dei kg superflui li ho pasato come un saturn V .

Vedo poi questo cartello e non ci capisco più molto; doveva essere il mio punto di arrivo serale e invece ecchilo già qui. Che me lo ricordavo bene per il nome.
 Fermi tutti, cerca con il GPS, ma quando fai ricerca lessicografica xe na disperasion; apri bagagli ed estrai cartine, ma son troppo poco dettagliate. Per fare tutto questo mi ero recato proprio sulla spiaggia dove sta Mitikas ( subsottofrazione di Nikopolis)  ed ho approfittato per bermi un caffè freddo in un bar con techno a palla, ma anche il wifi. E via internet ho scoperto che di Mitikas ce ne stanno tantone. 

Però poi vuoi mettere che combinazione da vacanza che ho avuto la fortuna di vedere ?
Mi aspettavo di vedere uscire Pozzetto dalla roulotte; o almeno uno dei personaggi di Kitchen Stories!

Comunque alla ine sono arrivato a Preveza, sono andato fino al porto per vedere se avevano istituito un ferry/traghetto e niet. Allora via per la stazione dei pulmann per scoprire che era partito da qualche minuto e che quindi avrei dovuto attendere le 17.
O cosi', o i famoi 100 km in più.
O scelto per b&b, nel senso di Burek & Birra al baretto della stazione finendo un libro e cominciandone un altro.  Arrivano le 17, il pulman mi fa fare il tunnel ( 1.6 km grrrrr, ma è vietato a bici e pedoni, con telecamere e stazione di pedaggio dall'altra parte) e mi lascia un 2 km più in la. E io bello bello , mi pregusto gli ultimi 40 km che prevedono un paio di salite ma non dovrebbero essere violente e lunghe.  poi comunque sono le ultime della giornata.



Poi arrivo al fatidico Canale di Cleopatra; fatto sul serio da lei con le sue manine d'oro eh ?

E la cazzata del giorno comincia a palesarsi.
Non ho trovato prima di partire cartine con buona risoluzione; e questa parte dell' Epiro non era proprio ben coperta.
Fatto sta che mi son fidato delle carte elettroniche per concepire il giro fino all'altro Mitikas, quello giusto insomma.

La stradina parte bene, salitona ma non assassina, e difatti mi fermo pure per fare qualche foto alla laguna e alle nuvole che mi seguono ( 2 goccie 2 anche oggi giusto per non perdere l'abitudine)
Poi la salitina comincia ad andare sul 12% e oltre, basta asfalto e via con il cemento rigato alternato da sterrato.

E mi è sembrato un copione già visto il primo giorno.

più di 1 ora per fare i primi 100 metri di dislivello; poi avrei avuto una discesa  leggera e una rampa di 250 metri di dislivello, seguita poi dall'abisso verso il mare. In foto non rende bene, ma questo era un 16% ed era impraticable con ruote strette e basto .
Quindi dietrofront e giu'. Oramai erano le 19; di fare un giro alternativo nemmeno a parlarne visto che li intorno erano solamente forestali che in formato elettronico venivano riconosciute come asfaltate. Mancava solo il numero del sentiero.
Arrivato in fondo, mi butto a simìnistra alla ricerca di un albergo; e lo trovo anche dopo pochissimo, addirittura un 3 stelle 3 con negozio per  kitesurfer ( dimenticavo si, un sacco di vento oggi), ma dopo 10 inutili minuti di attesa ed essere andato in giro a cercare qualcuno me ne sono andato via. E allora a destra ed arrivato all'inizio del paesetto ho trovato un certello di domatia. Bar puzzolente di fumo da far paura a me che fumo; paron che non parla proprio, parona invece vestita di nero che mi chiede se sono italiano in italiano e poi mi parla in tedesco ( proprio giornata oggi...) . Però poi mi spiega ( in tedesco)  che ha imparato l'italiano lavorando con italiani in Germania, quindi in realtà ha imparato il tedesco con in mezzo qualche parola di italiano.
E mo tra stanotte e domani mattina devo concepire un altro giro; probabilmente dovrò tornare indietro un pezzetto, andare verso l'interno e arrivare fino ad Agrinio, da li cercare di prendere un pulman per Patrasso o almeno Messolongi e poi d li vedo che combino .
Insomma, domani me la gioco. Che la signora in nero mi ha già detto che prima delle 8 me lo posso scordare di trovarla in piedi e quindi poter andare via.

km dislivello tempo media
76 763 04.41.00 16,3










2 commenti:

  1. Forte forte forteee! Avventura.
    ""la passione in tutto, desidero le più lievi cose, perdutamente,
    Come le più grandi,
    Non ho mai tregua"
    Così ci dice il Vate :-)

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  2. Azz...Carlo.....Cleopatra ha sempre portato sfiga..
    Baci. Mary

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