venerdì 19 giugno 2015

Tripoli - Micene

Oggi con il fresco ma senza pioggia decisamente meglio. Definitivamente un anno in più, ma un sacco di cose che ho atteso fin troppo per annusare e adesso il profumo lo conosco; finchè vuoti di memoria non sopraggiungano si intende.
Parto prsto ma non troppo, alle 8.30 ero già pronto alla pugna, ma tanto oggi un pò di salita iniziale, poi discesona fino al mare e poi praticamente in piano; va ben, ci sta vento e lo soffrirò con la vela che fa il basto, ma non ho intenzione di far medie da record.
 


E si comincia bene, non si vede una vigna che sia una, ma sono su una delle strade del vino : iesainovmaiuei


E devo andare proprio da quella parte; non fa caldo e va bene, ma no acqua anche oggi che ieri ho visto tutti i meteo del pianeta.


Però avvicinandomi polako polako dietro si apre; se non mi si chiude prima in testa però  .

Le avevo già viste ieri ma non capivo cosa fossero; poi mi è venuta in mente la Sardegna con le piste tagliafuoco . Qualche anno fa anche in Grecia hanno avuto grossi incendi, il sentiero l'hanno tracciato, ma hanno anche dovuto fare un signor zigozago di traccia per arrivare fin su. Non so quale sia la parte più ciclopica dell'impresa.







Finita l'arcadia, comincia l'argolide; sempre bella verde però; oltre la cartina ci sta di nuovo il mare, il nero incombe sempre ma senza tuoni. Solo il vento che porta anche suoni di
campanelle da pecora/capra lontani.










E sali e sali e sali ancora, in fondo si vede il mare con qualche isoletta; praticamente scollinato, ancora qualche su e giù e poi i 900 metri guadagnati tra ieri e oggi ( vabbè, i 200 di Sparta con o'pullemamnne..) tutti indietro con discesa fino al mare!


Arrivati in fondo, un bit di sosta che avevo le gambe gelate e acciaiate; giusto un "veloce" caffè greco...

Poi ci stava un sito piccolino, un insediamento del 2500 ac circa ; poco e niente, ma la parte non in pietra che  venuta dopo messa sotto un hangar di calcestruzzo bello come una discarica. Peccato , ma la sosta valeva la pena lo stesso.



E poi la prima tappa vera della giornata,Tirinto.
A parte le mura è rimasto ben poco; era fortezza in riva al mare che adesso è a qualche chilometro.
Le mura comunque sono possenti ed erano di qualche metro più alte, comunque fanno impressione lo stesso.





Anche qui lavori di consolidamento in corso con mezzi meccanici mica da ridere. Ben che gli operai al cantiere erano tutto sommato qualche diecina, però che lavoro immane ( da parte di muratori e schiavi ..) deve essere stato tirarle su all'epoca.










E dopo pochi chilometri finalmente Micene.
Non so, sarà che vendo fatto l'Istituto Tecnico il trittico Iliade, Odissea, Eneide me lo sono letto da solo e anche più volte; sarà che me le sono immaginate e viste come in un film; sarà anche il ricordo di una puntata dell'odissea in bianco e nero vista con la febbre; ma cazzerola che emozione.

E ricordo anche un librone preso in prestito alle elementari, composto da una raccolta di scoperte archeologiche in cui Schliemann  fa la parte da leone.

Queste storie mi son sembrate sempre delle canzoni molto lunghe, quasi un Guccini veramente d'annata.

E i disegni e le foto dei sussidiari; e poi alle prima armi con saldatore e stagno a immaginare di autocostruire un cercametalli ( grande Nuova Elettronica) e far fortuna e diventare famoso così.


 E poi le geomerie dei libri di disegno, miei e dei miei fratelli e cugini.





E finalmente oggi l'archetipo ( mio) del perfetto ingresso monumentale. Insieme ai leoni visti al Louvre ed al British, ma queste sono ancora li e non si sono mai mosse.
Ricazzerola






E comunque anche l'ingresso "secondario", costruito dopo uno devi vari allargamenti dell'acropoli ha un fascino tutto suo.


Per finire vorrei solo segnalare questo sito misconosciuto, non compare in nessuna guida. 
Risale all'epoca del ferro ma poi come al solito è stato riutilizzato in diverse epoche; durante la vita di Epicuro è stato a lui subdedicato, poi sono arrivati i soliti bizantini che ci hanno piazzato una croce sopra.
Però la dea che viene onorata è rimasta sempre la stessa : Santa Griglia.

 



 Le medie del giorno :

km dislivello tempo media
75 420 04.03.00 18,4

4 commenti:

  1. Micene...ho perso un battito...che mito...
    venerazione e basta!

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  2. Condivido con i ' Colleghi ' il battito perso (anche se io ci ero arrivato più comodamente), e l'eroe italico.
    RESPECT!
    Breao!
    Roberto

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  3. Vabbè.....ma in tutto questo....Agamennone ce l'hai salutato?
    Baci. Mary

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