sabato 20 giugno 2015

Micene - Argo - Epidauro - Micene

Oggi un bel giro senza borse a parte quella al manubrio, tutta nartra cosa!
Meta iniziale Argo sia per il museo, sia per la parte miti : ci è nata Danae ( Klimt...), ci regnò Perseo, c'è un teatro ancora più grande di Epidauro, il sabato c'è un mercato spettacolare.
Il museo è chiuso per ristrutturazione e quindi anche il teatro; al mercato non ho fatto nemmeno una foto perchè conoscendo il mio carattere forte ed incorruttibile, ne sarei venuto via con 5 trecce di aglio, 4 sacchi di patate, 2 mazzi di foglie di vite per i dolmades ( siiii, ci stavano a pacchi ma non ne ho mai trovati nei vari menù), 4 bottiglie di olive in salamoia ( come nel nostro sud, le bottiglie dell'acqua si riusano per metterci le olive in salamoia), almeno 1 anguria magnum e scalogno come avessi un ristorante. Quindi ho guardato passando in bici, ma non ho osato fermarmi a fare foto e pensare.
E allora via per Epidauro in parte per strade secondarie, in parte sulla statale che in ogni caso traffico non ce ne stava poi molto. Qualche su e giù ma mediamente salita; senza borse si guadagnano però almeno 4 rapporti e non ho mai usato la stupida.
 

Il teatro è bello e basta, valeva la pena fare quasi 100 km tra andata e ritorno; quello che dicono sull'acustica è vero. Ho fatto anche un filmatino con gente che parlava a voce normale al centro del proscenio e si sentivano come a pochi metri; con la macchina fotografica si sente l'audio, portato su Pc nemmeno a parlarne e poi son 20 Mb. Appena capisco come ridurlo e sentire l'audio, giuro che lo pubblico.
Contemporaneamente si sentivano anche benissimo gli avvitatori delle maestranze che stavano sistemando non so cosa per la stagione teatrale che sta per iniziare. Una ragazza poi ha scagliato una moneta al centro del palco in terra battuta dove ci sta un disco di pietra; probabilmente con le vecchie monete si sarebbe sentito il TINNN, con gli euro invece si è sentito distintamente il TUP della moneta bimateriale....



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 Che poi non sembra nemmeno molto grande, poi camminando per arrivare in cima si capisce eccome se è grande! Nonostante i km e le salite, sudore e fiatone.
Il teatro faceva parte di un complesso molto più vasto con tempio dedicato ad Asclepio; non è rimasto molto anche se i pannelli ed il museo attiguo aiutano un pò. Comunque oggi per la prima volta coda per entrare e pulman e camper e macchine e moto; proprio ieri sera chiacchierando con le 2 gestrici del campeggio commentavano che turisti non se ne vedono ancora molti ( di quelli che si fermano al campegio almeno)e difatti ci sono io in tenda ,1 camper, 1 vecchio volks camperato. Comunque segno che l'ora del ritorno si avvicina; domani COrinto e dintorni, poi 1 giorno di mare verso Patrasso e poi Patrasso e nave verso casa.




Al ritorno ho deciso di fare strada alternativa in modo da fare almeno un circuito. Un po' di saliscendi in più, tanti panorami in più, tanta solitudine e olivi e aranceti; e di nuovo alverari per apine operose. Ben fatta, che da domani sarà quasi tutta pianura e un ciao ai 12% dovevo pur darlo; e senza borse è veramente un altro modo.








km dislivello tempo media
94 809 04.55.00 19




1 commento:

  1. Epidauro ha un'acustica davvero magica, sembra una stregoneria....invece i greci semplicemente i calcoli li sapevano fare....e non solo quelli....
    Baci. Mary

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